Mattia Serafini, attuale direttore sportivo dell’Arzignano ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb parlando del tecnico Vincenzo Italiano, che lui stesso ha lanciato ai tempi della SerieD: “Avendoci lavorato a stretto contatto, anche se sono passati tanti anni da allora, ho sempre avuto una stima sconfinata per lui: già molto prima della avventure in piazze blasonate come Fiorentina, Spezia e Bologna, lo ritenevo adatto a ogni contesto, anche alla Nazionale, e ieri ha fatto qualcosa di magnifico, di ineguagliabile. Andare a Bologna con il fardello dell’eredità di Thiago Motta e le partenze di calciatori importanti non era facile, merito del club che ha creduto in lui e merito suo per aver creduto nel progetto che gli era stato prospettato: Italiano è una persona che studia, si migliora costantemente, e non mi meraviglia vedere quel che ha fatto”.
Bologna ancora in corsa per la Champions: può effettivamente raggiungerla?
“Per percorso fatto finora sì, e glielo auguro. È chiaro che tutti questi impegni tolgono energie mentali e fisiche, che sono necessarie soprattutto nel rush finale della stagione, dovranno ora essere tutti bravi a dare massimo; ma lui è speciale e unico nel far rendere tutti al 110%, e sono sicuro che la squadra non mollerà proprio ora. La Coppa Italia, poi, ha dato una carica importante a tutto l’ambiente”.