Una serata bellissima in ricordo di Davide
Il pensiero post gara dell’irriverente Scugnizzo Viola
Me lo sentivo. Lo sapevo. Nemmeno le dichiarazioni di Jovic ante match mi avevano spostato il pensiero. Ne ero convinto. Così appena iniziato il match la mia sensazione si è trasformata in realtà.
Vabbè dai, ma mica li abbiamo asfaltati… e invece si, li abbiamo asfaltati e vi dico anche il perché. Fino a ieri in campionato, le nostre migliori partite le avevamo fatte proprio contro le grandi, senza racimolare mai punti, però. Ieri invece sin dai primi minuti ho visto la stessa Fiorentina avvistata in conference.
La stessa grinta, la stessa rabbia, ma soprattutto la stessa manovra, ovvero, piccoli scambi e verticalizzazioni veloci.
Io ho fatto un ragionamento. Italiano e alla sua prima esperienza nel doppio impegno, così come il suo staff, magari non erano pronti per questo. Adesso invece qualcosa sembra che sia cambiato.
Se penso alla Fiorentina di gennaio mi vien giù una lacrima, adesso invece la squadra sembra molto più in palla. Vuoi vedere che alla fine, tutto stava in una programmazione mal gestita, vista la scarsa esperienza nel doppio turno?
Chissà, magari è solo una mia sensazione, ma sta di fatto che i viola stanno giocando un altro campionato da un po’ a questa parte.
Penso ad alcuni giocatori che io in primis avevo bocciato e infamato. Mandragora e Dodò per esempio. Ieri sono stati eccelsi.
Mandragora ha fatto un gran lavoro, molto oscuro e poco visto, ma chi vive di calcio certe cose le vede, e Rolando ieri ha sbagliato pochissimo. Ha cucito il vuoto che c’era tra difesa e attacco. Insieme a Amrabat ha alzato una diga a centrocampo, ed è stato bravissimo negli inserimenti.
Dodò ci ha fatto finalmente vedere il giocatore che aspettavamo, ed ha giustificato i milioni spesi per lui. Nel primo tempo non è stato un gran che, ma ha fatto un secondo tempo, grandioso. Scatti, recuperi, cross e per poco andava anche vicino al gol. Insomma una partita finalmente da giocatore esperto.
Ha annullato per tutta la partita Theo, tranne nell’occasione del gol, e volevo pure vedere, dopo aver corso per 90 minuti ci sta. Tra le sue mille scorribande in avanti ha avuto anche l’occasione di servire a Luka Jovic, il gol che ci ha permesso di mettere in cassaforte il risultato.
Questo è quello che ci aspettiamo da lui. Avanti così, facci godere ancora !
Volendo trovare un neo nella partita di ieri mi viene in mente solo Quarta, e non sapete quanto mi pesa scriverlo. Io sono innamorato di Quarta, rispecchia a pieno il mio ideale di difensore. Energico, roccioso, con garra e piedi buoni.
Ieri però è stato l’unico che ci ha fatto correre degli inutili rischi. Spero che si riprenda in fretta, perché a volte sembra non essere nel vivo della partita. Se Lucas scaccia via i pensieri del mancato mondiale, resta un potenziale crack.
Spostandoci avanti a centrocampo, abbiamo già parlato di Amrabat e Mandragora, resta Bonaventura. Beh cosa dire di Jack, forse si è mangiato un gol, ma è stato un collante continuo. Forse a volte si incaponisce troppo nel dribbling e ci lascia spesso con il fiato sospeso, ma la sua classe è innegabile.
Andando ancora un po’ più avanti (ho preferito lasciarlo per ultimo) parliamo dell’attacco. Quando ho letto il tridente Ikonè-Cabral-Gonazalez, ho pensato ad una sola cosa: FINALMENTE!
Questo è il tridente che ho immaginato fin dall’inizio del campionato senza mai vederlo. Ieri me lo sono goduto.
Se stanno tutti e tre bene, questo tridente può fare male a qualsiasi difesa. Forse fra i tre quello che ha fatto meno, rigore a parte (e che rigore) è stato Gonzalez. Ma se penso alla partita di Ikone, mi vengono i brividi.
Finalmente una partita senza sbavature. Un Ikone in versione fenomeno. Dribbling, corse, ripiegamenti in difesa e centrocampo, lanci illuminanti (vedi lancio per Dodò in occasione del 2-0) e chi più ne ha più ne metta. In unica parola: IMPRENDIBILE.
Questa vittoria ad esclusione del pareggio con l’Empoli ci dice che siamo tornati, o meglio ci siamo trasformati. Non siamo più quelli del possesso palla e basta, adesso siamo anche più concreti.
Come detto sopra, Empoli a parte, abbiamo incanalato delle ottime prestazioni, tra Braga (andata e ritorno) Verona e ieri con il Milan. Possiamo sperare in un risveglio totale di squadra? Direi propio di si ( mentre mi gratto).
Concludo con un pensiero personale. Ieri dopo la partita, ho mangiato una pizza fuori allo stadio. Mentre aspettavo, sono uscito fuori a fumare una sigaretta, ed ho visto un clima disteso, tranquillo ed il Franchi ancora illuminato, tra gli occhi lucidi e felici di tutti. Uno spettacolo meraviglioso per i miei occhi.
A volte un’immagine vale più di mille parole, ve la lascio qui, sperando di riuscire a trasmettervi le mie stesse sensazioni.
JAMME GUAGLIÙ SFUNNAMME TUTTE COSE!
Lo scugnizzo viola