Il pensiero post gara dell’irriverente Scugnizzo Viola
Un altro tassello di una stagione che ha il sapore di un sogno per i tifosi viola, un’altra dimostrazione di forza per una squadra che, guidata dal tecnico Raffaele Palladino, sta vivendo un momento di grazia a suon di vittorie. È un’armata agguerrita, quella viola, che colpisce e domina, sostenuta da una città intera che la vede lottare nei vertici della classifica.
E se qualcuno avesse dubbi sul protagonista assoluto di questo momento magico, basta guardare ai numeri di Moise Kean. Tra campionato e coppa, il giovane attaccante è già in doppia cifra, rispondendo con gol e prestazioni di livello alle aspettative che Firenze aveva su di lui. I tifosi della Juventus, intanto, non possono che rimpiangerlo: la sua partenza si sta rivelando un grosso errore per la dirigenza bianconera. Al contrario, la Fiorentina si gode ogni sua prodezza, specie pensando a quei 40 milioni spesi dalla Juventus per Nico Gonzalez, che finora è rimasto spesso fuori gioco a causa degli infortuni. GODO.
Ma la forza della Fiorentina non risiede solo in Kean. È una squadra che si regge su fondamenta solide e su giocatori in grande crescita, che stanno mettendo in mostra tutto il loro talento.
Dodò, la saetta brasiliana
Dodò è ormai imprescindibile. Le sue sgroppate ubriacanti lungo la fascia destra creano un costante pericolo per le difese avversarie, e il suo rendimento è talmente alto che la convocazione nella Seleção brasiliana sembra sempre più vicina. In un momento in cui ogni partita è una sfida, Dodò si conferma una freccia determinante nell’arco di Palladino.
Comuzzo, il giovane mastino viola
La Fiorentina ha trovato un gioiello in difesa con Comuzzo. Questo giovane, con la grinta di un veterano, si sta affermando come uno dei migliori difensori della Serie A. Spalletti ha già posato gli occhi su di lui, convocandolo in nazionale, e ieri, con la testa incerottata, ha dimostrato un’ulteriore volta di non temere nulla, insieme a Ranieri, formando una coppia difensiva quasi invalicabile.
Ranieri, il capitano coraggioso
Da quando porta la fascia di capitano, Ranieri è diventato un pilastro della retroguardia viola. La sua forza interiore e la leadership che sta dimostrando sul campo lo rendono uno dei giocatori simbolo di questa squadra. In difesa, è una garanzia per compagni e tifosi.
Gosens, il colpo tedesco
Con Gosens, Biraghi è ormai solo un ricordo. Il tedesco ha preso il posto del vecchio capitano, diventando una pedina fondamentale nello scacchiere di Palladino. Insieme a Dodò, Comuzzo e Ranieri, forma una difesa di ferro, capace finora di arginare praticamente chiunque.
Kean, l’arma in più
Kean non sarà il nuovo Batistuta, ma sta regalando gioie inaspettate a Firenze. L’attaccante segna e lotta, e ci lascia sognare ancora più in grande. Lui stesso ha detto che questo è solo l’inizio, e non vediamo l’ora di scoprire quante altre emozioni ci riserverà.
Sottil, l’ala rinata
Finalmente, Riccardo Sottil sta mostrando il suo vero potenziale. Dopo tanta attesa, sta dando dimostrazione delle sue qualità, mettendosi in evidenza e contribuendo attivamente a questo momento magico della Fiorentina. Meglio tardi che mai, e ora il pubblico viola può godersi le sue giocate.
Un periodo d’oro
La Fiorentina attraversa un periodo di forma smagliante: era dai tempi di Stefano Pioli che non si vedevano così tante vittorie consecutive. E, al di là delle vittorie, sono i risultati utili consecutivi che fanno sognare. Esclusa la trasferta di Cipro, la Fiorentina è in piena corsa per i vertici della classifica.
La trasferta di Cipro: qualche riflessione
È stato un piccolo inciampo, quello in Cipro, ma nulla che possa scalfire il morale di questa squadra. Sarebbe scorretto dire che le seconde linee non siano all’altezza, anche se è chiaro che troppi cambi e sperimentazioni abbiano avuto un peso. Biraghi e Kouamè, in particolare, sembrano aver perso smalto: il capitano sta faticando a ritrovare il proprio posto, e forse la sua avventura a Firenze è giunta al termine.
Quanto a Kouamè, non ha convinto del tutto. Pur dando il massimo, non sembra poter ricoprire il ruolo di vice-Kean; se la dirigenza riuscisse a trovare una soluzione, magari con un giovane promettente, il “dream team” sarebbe ancora più completo.
Guardare avanti: il sogno continua
Ora, però, è tempo di godersi questo momento e di pensare a come mantenerlo. Il mercato può riservare ancora sorprese, con nomi come Berardi che sembrano vicini a Firenze. La Fiorentina sogna, i tifosi sognano, e tutto lascia pensare che questo sia solo l’inizio di un cammino che potrebbe riportare la Viola al centro del calcio italiano.
ADDA VENI’ BAFFONE!!!
Lo Scugnizzo Viola