Primo tempo strepitoso. Ripresa da incubo
Tre partite ufficiali, tre diversi destini e stili di gioco. Questo il riassunto amaro di queste prime tre uscite ufficiali.
La Fiorentina vista a Marassi, spumeggiante e radiosa. Quella vista a Vienna, specchio di Iachiniana memoria. Quella di ieri sera a Firenze, un mashup delle due.
Il primo tempo di ieri è stato fin troppo giocato bene, forse un pressing troppo eccessivo che ha portato a un calo vistoso nel secondo tempo.
La squadra di Italiano ha incantato nel primo tempo e come ha ribadito lo stesso allenatore, le occasioni create andavano sfruttate meglio.
Se il primo tempo fosse finito almeno 3-0, nessuno si sarebbe scandalizzato. Sotto porta si continuano a sbagliare le scelte, e la sensazione di prendere gol al primo tiro avversario si concretizza fin troppo spesso, sotto gli occhi attoniti di noi tifosi.
Chi di voi avrebbe immaginato, dopo aver visto il primo tempo-in totale dominio- di arrivare a fine partita con un solo e deprimente punto?
Nessuno.
Io penso che mister e squadra debbano necessariamente confrontarsi da qui a giovedì, un esclusione dall’Europa potrebbe essere disastrosa per questa nuova stagione.
La squadra vista nel secondo tempo è apparsa fin troppo stanca rispetto a quanto di bello intravisto nei primi 45 minuti.
Arthur ha perso palla per la stanchezza e Milenkovic e Dodo non hanno opposto resistenza prima a Banda e poi a Rafia, che è stato libero di scagliare il suo destro.
Il secondo gol nasce da un ingenuità di un buon Duncan (finalmente) che perde palla a centrocampo ed innesta un contropiede, che ancora una volta vede protagonista in negativo, uno svogliato Quarta.
Il problema di fondo però, non è solo la difesa. Come accennato precedentemente, è in attacco che dovremmo essere più concreti.
L’assedio del primo tempo non si può ridurre a due gol ed un palo. Penso a Sottil ad esempio, che ha sbagliato tutte le scelte. A Duncan nell’occasione del palo che poteva servire Beltran (ottimo esordio), solo al centro dell’area.
Penso all’ultima folata di Nico, troppo altruista in buona posizione, che invece di tirare preferisce servire un assist al centro, non raccolto.
A somma di quanto esposto, giovedì, ci sarà bisogno della stessa Fiorentina vista a Marassi, e i ragazzi dovranno resettare le partite di Vienna e con il Lecce.
Giovedì esiste un solo risultato, VINCERE.
ANNULLIAMO IL RAPID E RIPARTIAMO DA GENOVA
Lo scugnizzo viola