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Scugnizzo viola: “Mazzoleni continua a danneggiarci dalla sala var. Marcenaro ha fatto il resto. Sconfitta ingiusta”
Lo Scugnizzo Viola

Scugnizzo viola: “Mazzoleni continua a danneggiarci dalla sala var. Marcenaro ha fatto il resto. Sconfitta ingiusta”

Francesco Pistola

31 Ottobre · 13:02

Aggiornamento: 31 Ottobre 2023 · 14:33

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Lassù diamo fastidio. Sembra retorica spiccia, ma si avverte sempre la sensazione che debbano andare in Champions sempre le stesse squadre

Il match, che si è svolto all’Olimpico di Roma, è stato segnato da una serie di decisioni discutibili da parte dell’arbitro Mazzoleni e del suo team VAR. Uno dei momenti più controversi è avvenuto a fine primo tempo, quando un chiaro fallo in area di rigore da parte di un difensore della Lazio su un attaccante della Fiorentina è stato ignorato dall’arbitro. Le immagini della sala VAR avrebbero dovuto essere sufficienti per correggere questa decisione evidente, ma sorprendentemente, Mazzoleni ha mantenuto la sua scelta iniziale.

Questa non è stata l’unica situazione in cui Mazzoleni ha sollevato dubbi sulla sua capacità di gestire la partita in modo imparziale. Gli appassionati e gli esperti di calcio sono rimasti sconcertati dal fatto che, nonostante le chiare immagini a disposizione, l’arbitro abbia continuato a prendere decisioni che sembravano favorevoli alla Lazio. Questi errori hanno inciso in modo significativo sull’andamento della partita, creando una situazione di ingiustizia per la Fiorentina.

Il calcio è uno sport dove l’arbitro deve essere il garante dell’equità e dell’onestà, e i fan si aspettano che le decisioni siano basate su fatti oggettivi e non influenzate da fattori esterni. Nella partita tra la Lazio e la Fiorentina, è evidente che ciò non è avvenuto, e il risultato finale è stato distorto da una serie di errori arbitrali.

È fondamentale che situazioni come queste vengano esaminate attentamente dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e dalla Commissione Arbitri. L’obiettivo deve essere quello di migliorare la qualità dell’arbitraggio in Italia, garantendo che gli arbitri siano in grado di prendere decisioni giuste e imparziali, senza lasciarsi influenzare da pressioni esterne.

La partita è stata compromessa dagli evidenti errori dell’arbitro Paolo Mazzoleni. Questi errori hanno minato l’integrità della partita e hanno sollevato interrogativi sulla capacità di Mazzoleni di dirigere un match in modo imparziale. È essenziale che la FIGC prenda provvedimenti per migliorare la qualità dell’arbitraggio in Italia e garantire una competizione equa per tutte le squadre.

Passiamo al calcio giocato. La partita è iniziata benissimo. Beltran aveva fatto un grande gol (sempre con lanci in verticale) ma purtroppo il tocco (che a me sembrava meno evidente di quanto visto) di braccio ha fatto si che sempre Mazzoleni annullasse il gol dalla sala VAR.

Le due squadre facevano fatica ad uscire fuori, perché entrambe amano il possesso palla. Nel primo tempo però c’è stata molta più Fiorentina. Con Beltran ispiratissimo, che oltre al gol annullato si è visto annullare anche un gol dalla dea bendata, con un colpo di testa che si è andato a stampare sul palo.

Nel secondo tempo invece il trend si è invertito, con la Lazio che ha avuto vita facile con l’esclusione di Duncan (ammonito). In quel momento la Lazio si è impadronita del campo ed ha prodotto almeno due chiare occasioni da gol, salvate da Terracciano.

La partita è stata caratterizzata da un aspetto che ha attirato l’attenzione: i cambi operati da Italiano che sembrano avere contribuito ad indebolire la squadra.

Sin dall’inizio del match, entrambe le squadre hanno dimostrato di essere in grado di tenere testa una all’altra. La Fiorentina ha dato il via a una partita equilibrata, con momenti di pressione e controllo del possesso palla. Tuttavia, la situazione ha cominciato a cambiare quando l’allenatore della Fiorentina ha iniziato a effettuare le prime sostituzioni.

Uno dei cambi più discussi è stato quello che ha visto l’uscita di Beltran. Questa decisione ha indebolito l’attacco e ha concesso maggiore spazio alla Lazio per esercitare pressione. Il risultato è stato un progressivo spostamento dell’equilibrio del gioco a favore della Lazio.

Inoltre, le sostituzioni successive hanno portato a ulteriori cambiamenti nella disposizione tattica della Fiorentina, che sembrava aver perso il proprio ritmo. La squadra ha mostrato segni di confusione e ha subito il gol della Lazio in una fase in cui sembrava incapace di reagire efficacemente.

Questi cambiamenti tattici e le sostituzioni operate dall’allenatore della Fiorentina hanno sollevato domande tra i tifosi. Sembrava che la squadra stesse perdendo la sua identità di gioco e il suo equilibrio, e molti si sono chiesti se queste scelte avessero contribuito a indebolire la Fiorentina in un momento cruciale della partita.

È importante sottolineare che il ruolo dell’allenatore è cruciale in una partita di calcio. Le sue decisioni tattiche e le scelte di sostituzione possono avere un impatto significativo sul risultato finale. Nel caso della partita tra la Lazio e la Fiorentina, sembra che le scelte dell’allenatore abbiano contribuito in modo negativo al risultato finale.

La partita è stata segnata da cambi tattici che sembrano avere indebolito la squadra viola. Questi cambiamenti hanno sollevato interrogativi sulla strategia dell’allenatore e sulla sua capacità di adattarsi in modo efficace alle situazioni di gioco. Il calcio è uno sport in cui ogni decisione conta, e in questa occasione sembra che le scelte dell’allenatore abbiano avuto un impatto.

Detto questo, le colpe non sono tutte dell’allenatore. L’allenatore manda in campo i giocatori, ma se alcuni di questi stanno con la testa altrove, la colpa non può essere dell’allenatore.

Penso a Nzola per esempio. Il confronto con Beltran è impietoso. E non parlo di gol, ma della voglia che ci mette uno e che non ci mette l’altro. Beltran corre e si sbraccia per tutta la partita, Nzola passeggia e sbuffa, senza un minimo di verve.

Ieri sera però non tutto è da buttare. Parisi, ad esempio, si sta confermando il miglior acquisto dell’era Commisso. Ieri saltava uomini come birilli, e non era nemmeno sulla sua solita fascia. Biraghi dall’altre parte passava sempre la palla indietro!

Quarta, si sta prendendo la Fiorentina. Lo so scrivo quasi sempre di Quarta, ma ho un debole per questo giocatore, ed ora che sta venendo fuori come una fenice, è giusto che si prenda il suo palcoscenico. Anche ieri, ha fatto una partita sontuosa. I lanci, quelli buoni da dietro, arrivavano tutti dai suoi piedi.

Ho notato ad esempio che prima Milenkovic, aveva più autorità nella retroguardia, e spesso si prendeva la libertà di scendere palla al piede. Adesso sembra schiacciato dalla presenza di Quarta, e puntualmente gli consegna sempre il pallone, soprattutto, i palloni che scottano.

Potevamo finire tranquillamente con un pareggio la partita di ieri sera, ma Mazzoleni prima ed alcuni cambi di Italiano (forzati) hanno compromesso quanto di buono fatto intravedere soprattutto nel primo tempo.

Domenica sera, toccherà ripartire dalle certezze di cui sopra. Da un Quarta sempre più protagonista, da un Parisi versione Ronaldinho, e dal vichingo Beltran.

Domenica la partita è una di quelle importanti, l’allenatore lo sa, così come lo sappiamo noi tifosi.

Noi ci faremo trovare pronti, come sempre nelle grandi occasioni. Sarà una Fiesole agguerrita quella di domenica prossima, speriamo lo sia altrettanto la squadra.

CONTRO TUTTI E TUTTO IL SISTEMA!!!

Lo scugnizzo viola

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