Il pensiero post gara dell’irriverente Scugnizzo Viola
VIOLA DA URLO! INTER SCHIANTATA: 3-0 E FESTA GRANDE AL FRANCHI
Ci sono notti che profumano di storia, che riscrivono le gerarchie, che si scolpiscono nella memoria dei tifosi come scene epiche di un grande film. Fiorentina-Inter del 6 febbraio 2025 è stata una di quelle. Uno spettacolo pirotecnico, un capolavoro tattico, un urlo di gioia che ha squarciato il cielo di Firenze.
UNA PRESTAZIONE DA OSCAR: IL FRANCHI ESPLODE
“Questa è Firenze, e noi non perdoniamo” verrebbe da dire, parafrasando un celebre film. E infatti, ieri sera i ragazzi di Palladino hanno deciso di regalare alla loro gente una notte indimenticabile. La Fiorentina ha giocato la partita perfetta: intensità, grinta, qualità e una fame da squadra che sa cosa vuole.
Un 3-0 netto, senza appelli, senza discussioni. Una sentenza inflitta a un’Inter spaesata, incapace di reagire allo tsunami viola che l’ha travolta dal primo all’ultimo minuto.
KEAN, RANIERI, DODO, BELTRAN: IL POKER D’ASSI
Moise Kean è stato semplicemente devastante. Sembrava posseduto dal dio del calcio, un guerriero che si è caricato la squadra sulle spalle. Gol, assist e una prestazione da vero leader offensivo.
Luca Ranieri? Un muro invalicabile. Ha annullato gli attaccanti nerazzurri con una sicurezza disarmante, dominando ogni duello aereo e terrestre. Il gol è il coronamento di una notte da incorniciare.
Dodo? Una furia sulla fascia destra. E pensare che qualcuno dubitava del suo ritorno in grande stile. Ha corso, dribblato, difeso e attaccato come un terzino di livello mondiale.
Lucas Beltran? Un artista del pallone. Il suo modo di giocare incanta. Garra e sacrificio. Il ragazzo sta diventando il giocatore che tutti sognavano.
PALLADINO, GENIO PURISSIMO: UN’ALTRA RESURREZIONE
“Ogni volta che pensano di avermi messo al tappeto, io torno più forte”. Questa potrebbe essere la frase che meglio rappresenta Raffaele Palladino. Per la seconda volta in stagione, il tecnico viola ha saputo risollevare la squadra dopo un momento difficile. Ha cambiato assetto, ha dato fiducia ai suoi uomini, ha preparato la partita con una meticolosità da maestro degli scacchi. E il risultato è stato un capolavoro assoluto.
DIRIGENZA DA APPLAUSI: UN MERCATO DI RIPARAZIONE DA SOGNO
Se la Fiorentina è tornata a ruggire, molto del merito va anche alla società. Il mercato di gennaio è stato semplicemente perfetto, con acquisti mirati, intelligenti e di altissimo livello. Non si tratta solo di nomi, ma di giocatori funzionali, che hanno immediatamente alzato il livello della squadra.
I NUOVI VOLTI VIOLA: CLASSE, TALENTO E PERSONALITÀ
-Nicolò Zaniolo: Il talento ribelle del calcio italiano. Fisico, tecnica e voglia di riscatto. Ha già fatto vedere sprazzi di classe pura e siamo sicuri che sarà un pilastro della nuova Fiorentina.
-Nicolò Fagioli: Un metronomo in mezzo al campo. Intelligenza tattica sopraffina e piedi educatissimi. Un colpo da maestro per il centrocampo viola.
-Cher Ndour: Giovane, forte, con un futuro luminoso davanti a sé. La sua fisicità e la sua capacità di inserimento daranno alla squadra nuove soluzioni.
-Valentini: Un difensore solido, arcigno, con il carisma giusto per imporsi nel nostro calcio. Dopo il prestito sarà un valore aggiunto.
-Folorunsho: La sorpresa più bella. Quantità e qualità in egual misura. Un motorino instancabile, sempre al posto giusto nel momento giusto.
Tutti loro hanno già dimostrato il loro valore, e siamo solo all’inizio.
ADESSO, SI VA A SAN SIRO: SERVE IL BIS!
Lunedì sera ci aspetta un’altra battaglia, sempre contro l’Inter, ma questa volta in casa loro. Il messaggio da Firenze è chiaro: la Fiorentina c’è, è viva, è forte e non ha paura di nessuno.
E per chiudere con un pizzico di ironia: cari tifosi del Napoli, di niente! Vi abbiamo fatto un bel regalino battendo l’Inter… magari una bottiglia di vino in segno di gratitudine non sarebbe male!
Avanti Viola, questa è solo l’inizio di una grande avventura!
Lo Scugnizzo Viola
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