Sandro Tonali si tresferisce a Milano sponda Milan dal Brescia, dopo un lungo corteggiamento dell’Inter, cosi riportava ieri sera Sky Sport.
Ma in realtà il lungo corteggiamento l’aveva fatto la Fiorentina nelllo scorso mercato estivo arrivando ad offrire quasi 40 milioni a Cellino per assicurarsi il talento azzurro. Pradè aveva affondato il colpo dopo il mancato acquisto di Rodrigo De Paul, e ci aveva riprovato nel mercato invernale di quest’anno, alzando la posta ed arrivando ad offfrire al Brescia ben 50 milioni.
Facciamo un piccolo passo indietro nel tempo,era l’estate del 2019 e tutti noi ricordiamo la risposta che fece recapitare Cellino a tutti i club interessati a Tonali : Sandro quest’anno resta con noi, per un ragazzo come lui è meglio restare un’altro anno a Brescia a farsi le ossa, per le grandi squadre ci sarà tempo.
Queste parole lasciavano intendere che Cellino se ne sarebbe privato solo a fronte di un imponente offerta, che si aggirava appunto tra i 40 ed i 50 milioni di euro. Pradè e Joe Barone ci provarono in ben due sessioni di mercato, ma senza riuscire però ad accaparrarsi il giovane centrocampista.
Nei mesi che seguirono i maggiori media nazionali, riportavano che il prezzo del giocatore era lievitato e che quindi squadre come la Fiorentina ormai si erano defilate, facendo il posto a squadre più blasonate e con budget superiori come Juventus ed Inter.
Per parecchi giorno abbiamo letto sui maggiori quotidiani di un asta tra Inter e Juventus per Tonali, ma ieri sera come un fulmine a ciel sereno prima Gianluca Di Marzio con un tweet e subito dopo Sky Sport hanno annuciato della firma del giocatore con il Milan.
Ma cosa è realmente successo? Come mai un giocatore valutato quasi 60 milioni di euro viene ceduto al Milan per 10 milioni di prestito più 15 di riscatto ed eventuali bonus?
Alla base di tutto ci sarebbe secondo le dichiarazioni dello stesso Tonali, la sua passione per il Milan, ma sopratutto la voglia di capire quale sarebbe stata la sua squadra.
Rimangono tuttavia dubbi e misteri sul perchè un presidente di ferro come Cellino abbia accettato di fatto un offerta totale di 25 milioni che potrebbero diventare 35 con i bonus, ed abbia rifiutato invece i 40/50 milioni offerti a suo tempo dalla dirigenza gigliata.
Sicuramente storicamente il Milan ha molto più appeal della Fiorentina, ma visti i recenti piazzamenti delle due squadre in questione non ci sembra assolutamente di essere inferiori ai diavoli rossoneri.
Ai posteri ardua sentenza…
Francesco Pistola
…no problem, generalmente chi non ha accettato la corte Viola, poi alla fine non ha fatto “tanta strada”
Ma perché i fiorentini non accettano l’idea di essere rifiutati? Cellino punta ai soldi non guarda da dove arrivano è Tonali che ci ha semplicemente rifiutato. Punto. È così dura da accettare? Che cos’è l’orgoglio che vi rode? Io vivo bene anche da rifiutato anzi un bagno di umiltà ogni tanto fa bene ma molti fiorentini non lo vogliono capire perché noi siamo Firenze e bla bla bla…. Scendete dal piedistallo. Giornalista compreso.
Cellino cedette Fonseca al Napoli per una cifra di molto inferiore a quanto offriva pubblicamente un’altra società. Oggi si ripete la stessa storia, i maligni sostengono che, il presidente del Brescia, che vive dallo stipendio della stessa società, abbia piacere a ricevere qualcosa fuori busta.