Ecco alcuni estratti dell’intervista di Erick Pulgar a La Gazzetta dello Sport: “A Firenze è stata creata una squadra nuova, molto giovane. Ma presto vedrete il vero Pulgar anche in maglia viola. Castrovilli è un giocatore unico. Ha visione di gioco, forza fisica, capacità d’inserimento, eleganza nella corsa e nel tocco. È un piacere giocare al suo fianco e ha ancora margini di miglioramento. Ribery? Da lui ho imparato che bisogna avere sempre fame e voglia di migliorarsi. Lui ha fatto capire a tutti che per diventare un fenomeno è necessario mettersi sempre in gioco curando ogni dettaglio e ponendosi sempre nuovi obiettivi. Amrabat? Calciatore moderno e tecnico. Anche lui sa abbinare quantità e qualità. Di sicuro ci sarà molto utile”.
“Commisso è un grande, per noi è come un padre. Iachini è un guerriero. Alla Fiorentina non manca tantissimo per essere una squadra da Europa. La proprietà è molto ambiziosa. La squadra è già forte. È molto giovane e può solo crescere. Mi piacerebbe giocare in Europa e togliermi soddisfazioni con la nazionale cilena. Badelj? Ottimo compagno e punto di riferimento per ognuno di noi anche fuori dal campo”.