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Fermati da un grande centravanti ed attore ma non roviniamo il gemellaggio
Editoriali

Fermati da un grande centravanti ed attore ma non roviniamo il gemellaggio

Giancarlo Sali

1 Febbraio · 13:54

Aggiornamento: 1 Febbraio 2021 · 13:54

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La Fiorentina ha giocato venerdì scorso una grande partita sul campo dello Stadio Olimpico Grande Torino ed avrebbe strameritato di vincere.

I migliori in campo senza dubbio, non solo per il duetto stratosferico che ha portato al momentaneo vantaggio gigliato, sono stati Ribery e Bonaventura. Molto bene anche Vlahovic (un palo ed un goal annullato, addirittura di destro, per una questione di centimetri), buone le prove di Martinez Quarta (diamogli un anno per ambientarsi e migliorare in quanto a forza fisica e poi potremmo ammirare davvero un grande calciatore) ed Amrabat (che anche in un ruolo assolutamente non suo continua a migliorare partita dopo partita).

I peggiori, invece, si sono rivelati senza un briciolo di dubbio l’arbitro di campo Di Bello e quello al Var Banti (non so perché ma quasi sempre negativo come prestazione offerta quando incontra la Fiorentina, sia sul campo che davanti ad uno schermo).

Il rigore solare negato al Torino nel primo tempo, l’espulsione ingiusta di Milenkovic ed il pareggio granata, in 11 contro 9, arrivato nell’azione successiva ad un fallo gigantesco subito da Martinez Quarta non rilevato da nessuno, hanno falsato in toto la partita.

Per la Fiorentina però le notizie sono quasi tutte positive. I gigliati infatti si sono dimostrati superiori al Torino sia in parità numerica, che in 11 contro 10, situazione in cui hanno anche realizzato uno splendido goal con Ribery, salvo finire in sofferenza ovviamente in 11 contro 9. Ma senza la svista di Pezzella, la Viola molto probabilmente avrebbe portato a casa i 3 punti anche in doppia inferiorità numerica, visto il momento di difficoltà psicologica grave che stanno attraversando i giocatori granata, ed allora sì che la classifica avrebbe assunto un aspetto davvero gradevole.

Dispiace veramente, anche a livello umano per quanto ci riguarda, che la seconda espulsione e quindi tutta la gara sia stata condizionata da una sceneggiata grossolana di un grande centravanti, Belotti, trasformatosi in questo caso anche in un bravissimo attore, tanto da aver convinto sia l’arbitro di campo che il Var, appunto, a portare all’allontanamento dal campo del giocatore della Fiorentina Milenkovic.

Fiorentina-Belotti

La conseguenza è stata che, soprattutto sui social network, sono volate parole grosse tra i supporters viola ed i tifosi del Toro, ma la cosa peggiore sarebbe trasformare l’incapacità di Di Bello e Banti nello sfaldamento di un gemellaggio di molti anni, che unisce queste due tifoserie in maniera indissolubile e che le rende “nemiche” soltanto per 180 minuti all’anno. Non è infatti solo l’odio verso la Juventus a dare linfa ad un’amicizia così bella.

Miglioriamo almeno l’utilizzo della tecnologia da parte degli arbitri (che in presa diretta possono anche sentirsi giustificati in certi errori, ma non quelli che sono davanti al monitor) e riportiamo il calcio dove gli spetta, e cioè nel ruolo dello sport più bello del Mondo, anche in Italia.

Giancarlo Sali

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