15 Agosto 2025 · Ultimo aggiornamento: 12:00

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Scugnizzo viola: “Un altro pari che puzza di sconfitta. Speriamo che la società prenda coscienza di quanto espresso da alcuni giocatori inutili ed intervenga sul mercato”

Lo Scugnizzo Viola

Scugnizzo viola: “Un altro pari che puzza di sconfitta. Speriamo che la società prenda coscienza di quanto espresso da alcuni giocatori inutili ed intervenga sul mercato”

Francesco Pistola

15 Gennaio · 12:12

Aggiornamento: 15 Gennaio 2024 · 12:12

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Mandragora, Brekalo e Ikone, lo specchio di chi vorrebbe ma non può (per evidenti carenze tecniche)

Il pensiero post gara dell’irriverente Scugnizzo viola

Fiorentina e Udinese si dividono la scena in un 2-2 da brivido.

Nel teatro del calcio fiorentino, la partita tra la Fiorentina e l’Udinese ha regalato emozioni forti e colpi di scena, rendendo il risultato finale di 2-2 uno spettacolo che avrebbe fatto impallidire persino i protagonisti delle serie tv più avvincenti.

E proprio come nelle serie tv di maggior successo, andiamo ad analizzare il cast.

Il regista principale di questa commedia calcistica è stato Vincenzo Italiano, l’allenatore camaleontico. Come il più arguto degli sceneggiatori, ha dimostrato di saper cambiare la trama quando è necessario, tenendo il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto. Vincenzo è cambiato parecchio da quando è arrivato.

Arrivato con l’etichetta del talebano, sta riuscendo pian piano a dimostrare a tutti il contrario. Cambia moduli e situazioni in base al momento della partita, ma il problema resta che nel suo rooster, di buono c’è veramente poco.

Spero vivamente che ieri la società, abbia visto e capito dove intervenire. Così come spero che gli dia qualche giocatore più funzionale in questa finestra di mercato. Avanti Rocco, spendi qualche penny!

L’attore principale di questa immaginifica serie tv è stato indiscutibilmente Arthur, il mago della palla al piede, capace di incantare il pubblico e cambiare la trama della partita con le sue giocate da protagonista appena entrato in scena.

Nel primo tempo il duo Duncan/Mandragora non ha brillato minimamente. Il primo ha giocato praticamente spalle alla porta senza mai riuscire a sradicare un pallone al muscoloso centrocampo a cinque dei friulani. Il secondo ha praticamente regalato il vantaggio all’Udinese con uno scellerato passaggio all’indietro in combutta con Ikone, autore di un passaggio molle.

Con l’ingresso in campo di Arthur invece, la storia è cambiata, ed il primo a trarne vantaggio è stato Jack Bonaventura, che nel primo tempo non si era visto. Con l’entrata in campo del brasiliano invece si è riacceso anche lui, sfiorando la rete del 3-2 con un clamoroso palo nel finale.

Come non citare Lucas Beltran, con la sua interpretazione del momentaneo pareggio. Su assist del neoacquisto Faraoni, ha regalato un colpo di testa in stile biliardo, dimostrando che il talento in campo può essere più coinvolgente di una trama ben scritta.

Purtroppo, non tutti i personaggi di questa serie tv in salsa viola sanno recitare. Mandragora, Biraghi, Ikone e Brekalo sembravano personaggi fuori luogo in questa produzione. Per Brekalo, sembra che il sipario stia calando sulla sua avventura a Firenze. Mandragora è un giocatore sempre più inutile. Mai nel vivo dell’azione, mai un’invenzione, mai un’idea per cambiare le sorti del risultato. È sempre troppo spento.

Biraghi sembra a corto di ossigeno, non spinge mai e dalle sue parti passano sempre tutti, costringendo il povero Ranieri al lavoro sporco. Un solo cross per il tiraccio di Ikone, questa tutta la sua partita. Troppo poco per essere il capitano di questa squadra.

Per Ikone, la scena è diventata sempre più insopportabile per i tifosi, che sembrano aver perso la pazienza. Se la società decidesse di venderlo, potrebbe essere visto come un atto di misericordia verso i tifosi stessi e non aggiungo altro, altrimenti va a finire che dalla ragione passo al torto. In una sola parola: BASTA!

Fortunatamente per noi, nel finale di questa puntata c’è stato un ragazzo che spesso viene denigrato e posto ai margini per evidenti errori sotto porta. Un ragazzo che ha deciso di non partire con la sua nazionale per la coppa d’Africa. Un ragazzo che finora ha dimostrato poco, ma che ieri ha voluto il pallone a tutti i costi, per battere il calcio di rigore decisivo.

Parlo di Mbala Nzola, l’eroe del rigore che ha dato alla Fiorentina la possibilità di pareggiare, dimostrando che ogni grande storia calcistica ha il suo momento epico. Un momento che potrebbe essere ben sfruttato. Forse ieri lo avrei fatto entrare prima, magari intorno al 60’, ma sono troppe le cose che avrei voluto fare ieri, ma ahimè non spetta a me.

Ma, come in ogni grande produzione televisiva, c’è sempre un nuovo capitolo da attendere. La prima stagione di questa serie tv (il girone di andata) è andato oltre ogni rosea aspettativa. La seconda stagione è appena iniziata, e giovedì potremmo assistere al primo vero cliffanger.

La Fiorentina dovrà affrontare una semifinale importante contro il Napoli. Lo stesso Napoli che la Fiorentina ha sconfitto in maniera netta per 3-0, un dettaglio che aggiunge ulteriore suspense a questa avvincente saga calcistica.

Noi siamo pronti con popcorn e coca cola, per gustarci questa seconda stagione, ma chiediamo ai produttori di intervenire, e sostituire quegli attori che finora hanno deluso.

Avanti Rocco è ora di prendere un attore da Golden Globe!

Lo Scugnizzo viola

Brividi e sofferenza per la Fiorentina. Beltran e Nzola a segno ma nessuno si illuda 

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