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Montella: “Credo in Vlahovic. I miei calciatori mi hanno gasato. Chiesa? Dopo il pestone non stava bene”
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Montella: “Credo in Vlahovic. I miei calciatori mi hanno gasato. Chiesa? Dopo il pestone non stava bene”

Redazione

16 Dicembre · 00:26

Aggiornamento: 16 Dicembre 2019 · 00:26

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Queste le parole rilasciate da Vincenzo Montella in conferenza stampa.

Cosa c’era nella sua esultanza?
“Abbiamo fatto una grande partita e non ci stava perdere. Se avessimo pareggiato al 45′ non avrei esultato”.

Cosa può dare a Vlahovic questo gol?
“Sono felicissimo per lui perché ci ho investito tanto tempo. All’inizio non era pronto da un punto di vista emozionale ma io ci credo. Ha grandi ambizioni e sono convinto che diventerà un grande calciatore. Abbiamo chiesto qualcosa di più. E’ un ragazzo che sento mio. Poi mettiamoci pure gli obiettivi anche della società, che voleva far crescere i giovani. Credo che in tanti abbiano avuto una netta crescita, anche Sottil e Ranieri. Dobbiamo fare dei punti, possiamo tornare a vincere perché se manteniamo questo spirito in momenti di difficoltà, vuol dire che abbiamo dato una risposta emozionale”.

Ribery è sceso negli spogliatoi prima della partita?
“Abbiamo caricato noi lui in questo momento. E’ un ragazzo straordinario, molto coinvolto”.

Cosa è successo stasera, è una svolta?
“Noi quando siamo quasi al completo possiamo fare bene con tutti. Pezzella ha fatto una partita straordinaria. Sono poche le partite che abbiamo sbagliato. Col Lecce è successo qualcosa di incredibile e col Torino potevamo pareggiare. Potevamo fare di più ma ci è andato anche tutto storto. Stasera non potevamo perdere, abbiamo dato qualcosa di più da un punto di vista emozionale. Questa cosa mi gasa”.

Questo spirito è anche dettato dal fatto che la squadra voleva mandare un messaggio alla proprietà?
“Mi farebbe comodo dire di sì. Ma il giocatore gioca per se stesso. Il giocatore che mette se stesso a disposizione per tutti. Io da calciatore non sono mai sceso in campo per aiutare l’allenatore, ma nemmeno per distruggerlo”.

Temeva più questa Inter o la Roma del prossimo turno?
“Sono due squadre forti ma temevo più l’Inter per ovvie ragioni. Adesso temo di più la prossima”

Perché ha cambiato Chiesa?
“E’ rimasto in campo generosamente dopo un pestone subito nel primo tempo. Non stava bene, voleva restare in campo ma io ho voluto cambiarlo”.

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