Per parlare del momento della Fiorentina, Labaroviola ha contattato in Esclusiva Giampaolo Marchini, noto giornalista de La Nazione.
Buongiorno Giampaolo, quella col Crotone è stata la miglior Fiorentina di Prandelli dopo Torino?
“Più che la migliore la definirei un’incoraggiante prova dei viola. Se è vero che il primo tempo è stato chiuso senza mai rischiare sul 2-0, nella ripresa è bastato un golletto di Simy a fare arretrare la squadra di 20 metri e giungere alla fine con un po’ di patema d’animo. Penso comunque che Prandelli a Napoli abbia capito che sia il caso di badare al sodo, niente più voli pindarici a livello tattico fino a che la classifica non sarà al sicuro, abituiamoci a questa sorta di 5-3-2”.
Siamo in fase di mercato, dopo Kokorin e Malcuit pensi ci sia spazio ancora per qualche colpo?
“Dipende da come si mettono gli incastri con gli altri club. Lo spazio per inserire elementi credo ci sia, soprattutto a centrocampo..”.
Secondo te il fatto di avere il direttore sportivo ed il tecnico a scadenza sta incidendo sul fatto di non investire pesantemente sul mercato?
“Non credo, se la Fiorentina ad esempio vedesse un’apertura dell’Arsenal su Torreira penso che ci si fionderebbe. Pradè anche lo scorso anno era in scadenza ma poi furono investiti parecchi soldi. Sul tecnico i giochi non sono ancora fatti..”.
A giugno la Fiorentina non avrà allenatori a libro paga. Tre nomi, Prandelli-De Zerbi e Sarri: chi siederà sulla panchina viola?
“Credo che Prandelli resterà alla Fiorentina, a prescindere che sia l’allenatore o meno. Una persona capace e posata come Cesare può fare molto comodo al club di Commisso. Ad esempio lo vedrei perfetto come direttore tecnico e De Zerbi come allenatore. Ai posteri l’ardua sentenza..”.
Marco Collini
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