La Gazzetta dello Sport torna ad occuparsi di Nico Gonzalez, e afferma che l’argentino è ancora al centro del mercato. Soprattutto dei club della Premier League. La Fiorentina però non ha nessuna intenzione di privarsi del suo argentino che, superato un periodo complicato dovuto agli infortuni (ha saltato anche il vittorioso Mondiale in Qatar), sta facendo brillare la sua classe in modo maestoso in questo inizio di 2023-24: nelle prime 11 presenze stagionali ha già segnato 7 volte e, se la Viola sogna nei quartieri alti della classifica, buona parte del merito è suo.
Pagato 27 milioni di euro allo Stoccarda nell’estate 2021, adesso secondo il presidente Commisso vale più del doppio: chiara la volontà del numero uno italo-americano di non venderlo. É lui il cardine sul quale costruire una squadra ambiziosa che possa confermarsi anche la prossima stagione in Europa. Possibile? Con un Gonzalez al top, assolutamente sì. Del resto la scorsa stagione quando Nico è tornato sui suoi livelli, la squadra di Italiano si è trasformata ed è arrivata in finale sia di Coppa Italia (lui ha firmato l’1-0 prima della doppietta di Lautaro, decisiva per la vittoria dell’Inter) sia di Conference League (suo l’assist per il momentaneo 1-1 di Bonaventura, prima della beffa del West Ham allo scadere). Adesso è ancora lui a trascinarla in alto: in attesa del derby contro l’Empoli, nelle ultime tre giornate di campionato prima della sosta ha sempre timbrato il cartellino e la Viola ha sbancato il Maradona. Le prodezze di Gonzalez hanno spinto anche il c.t. Scaloni a riportarlo subito in Nazionale e da marzo in poi è tornato titolare anche nella Seleccion. In questa pausa di ottobre, tanto per fare un esempio, è stato in campo 90′ nelle vittorie con Paraguay e Perù, mentre il capocannoniere della Serie A, Lautaro Martinez, contro il Perù è scivolato in panchina.
In Inghilterra il nome di Nico circola dallo scorso gennaio quando era stato il Leicester a offrire 35 milioni di euro, ma era stato dichiarato incedibile nonostante fosse reduce da qualche problema fisico. In estate a farsi avanti era stato il Brentford che aveva messo sul tavolo 42 milioni senza però riuscire a “scalfire” la volontà di Commisso di tenerlo in Toscana. Cosa succederà a gennaio? Se il numero 10 continuerà a esprimersi su questi livelli, da oltre Manica arriveranno altre proposte, probabilmente da squadre con ambizioni maggiori rispetto al Leicester (nel frattempo retrocesso) e al Brentford. Quali? Impossibile escludere il Chelsea, ma occhio anche allo United, che vedrà partire Sancho, al Liverpool e all’Aston Villa. Di certo però Commisso non si farà tentare se non di fronte davvero a una proposta irrinunciabile.