
Alla vigilia della gara di domani fra la Dea ed i viola, abbiamo contattato in Esclusiva Antonio Bongiorni, responsabile del settore giovanile del Margine Coperta, affiliato col club nerazzurro.
Domenica Atalanta-Fiorentina, che sapore ha per te questa sfida?
“Gara dal sapore strano, a Bergamo ho iniziato da dirigente e collaboro con loro da una vita ormai. Nella Fiorentina attuale ritrovo Prandelli, col quale condivido un’amicizia fraterna e di cui mi ricordo i primi passi da tecnico delle giovanili. In più avete Jack Bonaventura, del quale mi vanto di averlo scoperto ragazzino quando arrivò da Macerata”.
Che idea ti sei fatto della Fiorentina?
“Intanto mi complimento con la società per aver puntato su Prandelli, un tecnico di altissimo livello e che meritava di tornare in una panchina di grande spessore. Tornando alla squadra, l’unico problema attuale è la classifica, nel senso che i giocatori sono timorosi nel rischiare certe giocate e tutto si complica. Meno male che sta arrivando il mercato di gennaio..”.

In vista appunto del calciomercato su quali pedine andresti a migliorare?
“Io vedo i viola ben messi col 4-2-3-1. Rinforzi? Essenzialmente due, ovvero il terzino destro e un mediano forte di fianco ad Amrabat.
In difesa gioca in quella posizione gioca Caceres, il quale sa difendere ma paga nella fase di spinta ed appoggio alla sovrapposizione.

A centrocampo serve un centrocampista di sostanza e d’inserimento. Un calciatore tipo Roberto Gagliardini. Scuola Atalanta, un ragazzo che ha fatto tanta fatica ad imporsi, ma che adesso è Nazionale e gioca spesso anche nell’Inter.
Aldilà di ciò che si pensa non vedo nel centravanti il problema maggiore, Vlahovic ha qualità importanti. I problemi vengono dalle due zone che ho elencato”.
Bonaventura come lo vedi dal suo arrivo alla Fiorentina?
“Pensavo che avesse meno difficoltà. È un Nazionale, il suo spessore tecnico e caratteriale prima o poi prevarrà. Lunedi l’ho visto entrare in campo molto bene, aveva anche segnato un gol decisivo. Ha nelle corde 6/7 gol”.
Come ci arriva l’Atalanta a questa sfida?
“Hanno vissuto una settimana nella baraonda. Giocare il calcio che vuole Gasp è affascinante ma allo stesso tempo logora fisicamente e gli animi si sono surriscaldato ora che i risultati faticano ad arrivare in campionato. Gomez fu escluso dai convocati di Udine, ma con l’Ajax ha fatto vedere tutto il suo apporto. Papu è decisivo quanto lo era Maradona nel Napoli.

A Bergamo i tifosi sanno che però comanda la società, senza Luca Percassi non esisterebbe l’Atalanta. I bergamaschi senza Gomez e Gasperini troverebbero altri interpreti, non così sarebbe col proprietario”.
Fai un pronostico per domani?
“Vorrei finisse pari, sarebbe una boccata d’ossigeno e morale per Prandelli e la sua truppa”.
Marco Collini
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