Kristian Asllani è nato in Albania ma è cresciuto a pochi passi da Firenze, ha fatto tutto il settore giovanile nell’Empoli, nel quale ha vinto anche uno scudetto primavera. Lo scorso anno, più precisamente da gennaio in poi, la società azzurra ha scelto di vendere Ricci al Torino puntando tutto sul giocare classe 2002 mostrando a tutti un vero e proprio gioiello nato calcisticamente ad un passo dalla Fiorentina ma mai portato in viola.
Lo scorso anno, quando esplose il caso Torreira con la scelta di non riscattarlo, in tanti avevano la speranza di vederlo alla Fiorentina come successore dell’uruguaiano ma l’Inter ha bruciato tutti e se l’è portato a Milano. A gennaio sarebbe anche potuta essere una possibilità ma i cattivi rapporti tra le due società non hanno aiutato.
All’Inter le cose stanno andando malissimo per il talento marocchino. Non gioca mai, come scrive Calciomercato.com: La sua ultima apparizione risale al minuto giocato nel derby contro il Milan del 5 febbraio poi il nulla e anzi, 5 panchine consecutive che hanno portato soltanto ad alimentare il malumore dei tifosi dell’Inter nei confronti della gestione da parte di Simone Inzaghi.
Kristjan Asllani è di fatto sparito dalle rotazioni perdendo con il rientro di Brozovic anche il ruolo di subentrante nei minuti finali. Ma a far storcere il naso non è tanto la gestione tecnica, quanto la mancata valorizzazione di un investimento già reso ufficiale da 14+2 milioni di euro. Eppure dietro questa esclusione c’è un cambiamento che o Asllani o l’Inter dovranno fare per risolvere il problema che oggi lo tiene relegato in panchina.
Nonostante le critiche, Inzaghi ha difeso le sue scelte e il suo operato in conferenza stampa parlando, esclusivamente, di ruoli: “Chi è il regista titolare? Sceglierò di volta in volta e sono contento perché posso scegliere. E non dimentichiamo che c’è pure Asllani. Ma ovviamente con Brozovic in panchina, a subentrare è lui. Per fortuna lì posso scegliere. Asllani? Può fare anche la mezzala ma il suo ruolo è quello di play“.
Ma se Asllani può fare la mezzala com’è possibile che nemmeno in una partita già indirizzata come quella contro il Lecce nei minuti finali non ci sia stato margine per il suo utilizzo? E soprattutto, se può fare la mezzala come può in una partita così avere spazio un sicuro partente come Gagliardini e non un investimento sul futuro come il suo? Sì perché proprio in occasione della sua ultima presenza, quel minuto contro il Milan, per l’Inter è scattato l’obbligo di riscatto nei confronti dell’Empoli. Asllani era infatti in prestito oneroso da 4 milioni con obbligo di riscatto condizionato al primo punto perfezionato dall’Inter dopo il 2 febbraio 2023, proprio il derby vinto contro i rossoneri.
Non sappiamo quale siano i pensieri del giovane calciatore ma resta il fatto che ha probabilmente perso un anno della sua carriera, a giugno lui e la società nerazzurra dovranno fare delle valutazione e chissà se non potrebbe tornare in auge per la Fiorentina in qualche incastro di mercato. Asllani ha fatto il passo più lungo della gamba oppure ha scelto semplicemente la squadra sbagliata. Sarebbe stata perfetta per lui la Fiorentina sotto tutti i punti di vista. Peccato.