Aldo Agroppi, ex allenatore della Fiorentina, ha parlato a Radio Bruno della gara tra Juventus e Fiorentina di Coppa Italia
“Devo fare una tirata d’orecchio a Italiano, ho fatto questa valutazione prima della partita, dopo sarebbe stato tutto più facile. Io quando ho visto la formazione della Fiorentina mi sono detto che io non avrei messo Dragowski, non avrei cambiato il portiere titolare in una gara importantissima, un traguardo importante da raggiungere, perchè cambiare il portiere? Non era una partita più adatta per chi è stato fermo da tantissimo tempo.
Questo oltre l’errore fatto, l’avrei fatto giocare in campionato, ma non in una partita cosi importante. Non sta giocando, magari è anche triste, non era quella la partita più adatta secondo me. Si tratta di una questione psicologica, lo facevi giocare in campionato per premiarlo per il fatto che si era comportato sempre bene. Se sbaglia un centrocampista o un attaccante non come se sbaglia il portiere. Lui non è andato in campo sereno, era fermo da troppo tempo, sono aspetti in cui tutti devono stare attenti.
Ha dato la parola a Dragowski per farlo giocare in Coppa Italia? Non è mica il tuo figliolo, lo sanno tutti che andrà via, lo fai giocare magari in campionato per dargli un premio. Ha trovato la partita sbagliata per dargli un premio, troppo importante la gara di Coppa per andare in finale. Non è una critica a Italiano, ma io avrei fatto cosi, è una scelta sbagliata. Mettetevi nei panni di Dragowski, in una partita cosi importante dopo non aver giocato da una vita. Le promesse non si fanno, se no diventi un fratello e diventi o un amico”
L’OPINIONE DI BERNARDO BROVARONE
“La Juventus ha affrontato la Fiorentina come l’Atletico Madrid ha affrontato il Manchester City”