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Torreira in tribuna, Bati porta tutti a cena, Italiano cambia modulo e vinciamo. Un cocktail perfetto

Lo Scugnizzo Viola

Torreira in tribuna, Bati porta tutti a cena, Italiano cambia modulo e vinciamo. Un cocktail perfetto

Francesco Pistola

19 Settembre · 12:51

Aggiornamento: 19 Settembre 2022 · 12:51

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i cambiamenti portano sempre giovamenti

Doveva essere la partita dello “sblocco mentale“, una partita che serviva per il morale di tutti, dai giocatori alla società, passando per i tifosi. Così è stato, sicuramente per merito dei nostri, ma c’è da dire che il Verona è stato anche poca cosa.

Certo i più pignoli diranno: “vabbè siamo stati noi che non l’abbiamo fatti giocare“, ma io ci andrei con le pinze. Siamo abituati ad esaltarci troppo quando si vince, così come siamo abituati a buttare tutto nel water quando le cose vanno male. E’ più forte di noi, siamo così.

Prendiamo con le pinze questa vittoria, e perché no, anche con entusiasmo. L’entusiasmo ormai mancava da un paio di settimane. Questa vittoria darà nuova linfa vitale ai giocatori, vincere aiuta a vincere, e anche a superare le ansie psicologiche create dalle non costruttive critiche. Una vittoria per il morale direbbero quelli bravi, una vittoria che serviva aggiungerei io.

Una vittoria arrivata senza vincere nel possesso palla (56% Verona 44% Fiorentina), senza tiki taka, senza ripartire ostinatamente dal portiere, senza fronzoli. Giocata con ripartenze e verticalizzazioni, con un Kouame ispiratissimo che faceva salire sempre la squadra spalle alla porta, con un Quarta che è tornato ad essere il giocatore di una volta, quello che quando c’è da impostare imposta, e quando c’è da spazzare spazza. Ikone che per la prima volta dell’anno non vince il simpatico premio Suffering e ci fa vedere quanto di buono aveva fatto al Lille, Nico tornato in campo con il gol che chiude la partita, che dire tutti ingredienti che fanno bene all’anima, dei tifosi e degli stessi giocatori appunto.

Ieri la squadra sembrava disposta con un 4-2-3-1, anche se in conferenza stampa post partita ci hanno detto diversamente, che Barak era stato solo avanzato un po per renderci meno prevedibili, ma è innegabile quanto queste mosse siano stati vincenti. Vuoi vedere che il Mr magari ha capito che alcune cose non andavano come dovevano e quindi si sia detto facciamo una prova? Tutto può essere, sta di fatto che la mossa Amrabat-Mandragora ha funzionato benissimo.

Amrabat è ritornato in un centrocampo a due, dove proprio con il Verona si era messo in luce in coppia con Miguel Veloso, e Mandragora ha fatto la sua prima grande prestazione dell’anno. I cambiamenti portano sempre giovamenti, usare sempre la stessa idea di gioco alla lunga non paga.

In Italia siamo tutti allenatori è vero, ma alle volte dall’esterno certe dinamiche si capiscono anche senza aver fatto il corso Uefa A a Coverciano. Di certo noi tifosi non siamo allenatori, ma dopo anni passati su campi, divani e pub qualcosa l’avremmo pure capita o no? Le critiche vanno accettate se fatte con garbo, a volte dietro ad una critica si può nascondere un suggerimento prezioso per la risoluzione di un problema. Speriamo che il Mr, ed alcuni giocatori, in primis Biraghi abbiano capito un semplice, quanto educato “Svegliatevi”.

Ora arriva la sosta, che in questo momento è preziosissima. Servirà per ricucire rapporti deteriorati e per il morale della squadra. Al ritorno al calcio giocato, bisognerà ripartire dalla prestazione di ieri, che oltre ai tre punti e alla vittoria, ha portato qualcosa in più, la consapevolezza che si si vuole si può cambiare, e che se si cambia i risultati arrivano.

Chiudo con una considerazione personale su Torreira. Mi ha fatto piacere vederlo in tribuna, ed ho anche pensato che sia stato una sorta di talismano per questa vittoria. Quello che non mi è piaciuto è stata la strumentalizzazione dell’accaduto, e nello specifico i vari: “Nico quando ha esultato l’ha fatto per Torreira. Torreira a Firenze viene sempre, magari a gennaio ritorna, sai che coppia con Amrabat, etc;

Torreira non è restato perché invece di un quadriennale gli è stato proposto un quinquennale, è inutile rinvangare il passato, guardiamo al futuro e se proprio dobbiamo criticare, facciamo critiche costruttive e non ostruttive. Bellissima anche la foto della cena con Batistuta, Nico e Quarta, magari il Re Leone, gli avrà fatto capire bene cosa si prova qui a Firenze per la nostra squadra, e poi hai visto mai, magari ritorna sia Torreira che Batistuta in società. Ma questi al momento sono sogni di cui non ne abbiamo bisogno, adesso abbiamo bisogno di fatti e non di illazioni.

CE SERVEVE NU SUONNO, CIAMM SCETATE CU NA VITTORIA!

Lo scugnizzo viola

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