Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, Inter Fiorentina è tanto altro oltre Borja Valero. Anche intrecci di mercato. Vecino strappato alla Viola pagando la clausola rescissoria, ad esempio. Ma con quei soldi poi la Fiorentina ha acquistato Veretout e Benassi, pilastri di questo nuovo corso che ha il volto di Federico Chiesa, sogno nemmeno nascosto dell’Inter. E poi c’è un incrocio tra tecnici tifosi della squadra avversaria: Spalletti condannò Pioli all’esonero dopo un derby romano vinto, mentre Pioli è stato l’ultimo tecnico nerazzurro–parentesi Vecchi a parte – prima dell’arrivo di Luciano all’Inter.
Ma questo è un Pioli diverso, come è diversa questa Fiorentina dall’ultima che perse 30 a San Siro alla prima dello scorso campionato: giovane, sfrontata, bella da vedere. Una partenza migliore di recente l’aveva fatta solo con Paulo Sousa, che nella striscia di vittorie inserì pure un clamoroso 41 in casa dell’Inter. Pioli, di certo, si accontenterebbe di molto meno pur di prendersi la sua personale rivincita.