Una scelta in controtendenza con il passato ma in linea con quello di tante altre squadre di Serie A. La Fiorentina l’anno prossimo saluterà il ritiro estivo di Moena dopo dieci anni ed è pronta ad abbracciare una fase di preparazione decisamente diversa, fatta di allenamenti nel nuovo Viola Park di Bagno a Ripoli e di qualche tournée all’estero, ancora da decidere. Le amichevoli verranno individuate sulla base del blasone degli avversari e nell’ottica di promozione del brand, come per altro deciso per questo mese di sosta per il Mondiale, dove alcuni allenamenti congiunti con alcune squadre dilettantistiche sono stati sostituiti da partite internazionali, vedi Bastia e Always Ready.
Da sempre favorevole a un ritiro casalingo, il Milan ha fatto negli anni di Milanello la sede principale della sua estate. Le sedute sono state seguite lo scorso anno da una tre giorni in Austria. Sulla stessa lunghezza d’onda la Juventus che, con lo sviluppo della Continassa, è rimasta a Torino anche nei mesi più caldi. Qualche amichevole negli Stati Uniti o la tradizionale con la Primavera a Villar Perosa non hanno stravolto però un copione consolidato. Inter e Roma sono state le ultime due grandi a lasciare l’altura per scelte più nostrane o straniere: Pinzolo e Brunico, ultime dimore estive di nerazzurri e giallorossi sono state sostituite da Trigoria e Appiano Gentile, uniti a dieci giorni o in Cina o in Portogallo. Tra le big le uniche fedeli alle Alpi sono rimaste Lazio e Napoli, nonostante sia Formello che Castel Volturno siano centri sportivi ultramoderni. Lo scrive Repubblica.
CorFio: “Cessione Gonzalez? Ora la Fiorentina chiede meno di 40 milioni. Più facile a giugno”