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Prandelli: “Commisso non perda entusiasmo. Fiorentina costruita per giocare con una punta”
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Prandelli: “Commisso non perda entusiasmo. Fiorentina costruita per giocare con una punta”

Redazione

16 Gennaio · 12:20

Aggiornamento: 16 Gennaio 2021 · 12:22

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Foto di proprietà di ACF Fiorentina. Riproduzione vietata ©

Le parole di Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina nella conferenza stampa in vista di Napoli-Fiorentina in programma domani:

Temi che la squadra possa essere condizionata da questa pressione dello stadio che si porta dietro da troppo tempo? Guardando la trasferta della Juve, domani che cosa vorresti vedere?

Noi non dobbiamo essere condizionati, dobbiamo avere la consapevolezza che la squadra sta costruendo il suo futuro. Vorrei vedere l’atteggiamento proposito, contro le grandi squadre devi giocare non a viso aperto, ma con decisione. Devi aver voglia di superare i limiti. Se difendiamo bassi sarà una gara di sofferenza.

Lei conosce bene Firenze. Cosa possono fare i fiorentini per non far perdere l’entusiasmo a Commisso?

Secondo me ognuno con la propria coscienza, se arriva un personaggio che ha questa volontà di costruire la casa della Fiorentina, è un valore aggiunto ad una società già gloriosa, che in Europa e nel mondo viene considerata un esempio. In poco tempo con queste strutture può diventare da Europa. I fiorentini non devono far altro che continuare nelle polemiche, critiche ma quando si tocca la famiglia diventa indelicato, irrispettoso. Sono convinto che Rocco possa essere un innovatore, ho percepito in pochi minuti questa volontà di lasciare il segno anche a livello umano. Anche lui deve capire che in Italia si vive tutto in maniera esasperato. La prima cosa che mi ha detto è che nessuno ha detto che abbiamo recuperato punti. I complimenti poi li puoi ricevere anche dopo.

Visto che Commisso è un innovatore del calcio, una risorsa per Firenze. Secondo te lui dà noia a qualcuno?

Mi fai una domanda dove rischi di entrare in un ginepraio politico.

Ieri il presidente della Lega si è esposto a favore di Commisso. La mia sensazione è che dia fastidio a qualcuno, non si vogliono innovatori?

Quando un grande imprenditore vuole investire, puoi alterare l’equilibrio del sistema, è chiaro ci sono contrapposizioni. Io fatico già a fare il mio lavoro, non ho un pensiero lucido, una giusta risposta.

Credi di aver individuato nel centrocampo la chiave per affrontare i partenopei?

Dipende dalla prestazione e dal risultato. Io procedo con la qualità.

Visto che nelle scorse settimane c’è stato detto che Commisso caricava i giocatori, quanto sarà importante per voi averlo fisicamente per una gara importante come Napoli? Gli infortunati?

Fisicamente la presenza della proprietà è qualcosa di importante per tutti, quando Rocco non c’è ci sono Barone e Pradè. Commisso ti dà attenzione, anche ieri una mezzora ha seguito gli allenamenti, abbiamo fatto un ottimo allenamento, i giocatori erano più concentrati, tante volte basta poco. Mi auguro resti più al lungo possibile.

Gli infortunati? Dobbiamo vedere ultimo allenamento, stanno recuperando.

In questi giorni si ha avuta la sensazione che Kouamé sia stato tolto dal mercato. In che cosa l’hai visto migliorato? Tua scelta trattenerlo? Quanto gli pesava l’aspetto psicologico?

Kouamé, su di lui ho sempre speso parole belle, ragazzo serio, motivato, vuole sempre migliorare. L’allenatore è lì per cercare di migliorare quelle situazioni. Smarcamento, primo controllo, stop. Se ti senti attaccante devi lavorare alla fase realizzativa. E’ un attaccante moderno, punta centrale in profondità ma anche sugli esterni per la corsa che ha. Anche le seconde punte possono fare assolutamente gol.

Come si affronta il Napoli? Quali errori non si può commettere? Maggiori pericoli?

Il Napoli si conosce perfettamente, chi viene incontro, giocano corto-lungo. Riescono a chiudere azioni a livello individuale con ottima scelta di tempo. Il nostro pericolo è difendere troppo bassi.

Lei Quarta lo vede più centrale o esterno nella difesa a tre?

Può giocare in tutti i ruoli, è un titolare come lo era Igor. Quando vedi un giocatore che si allena con applicazione, voglia di imparare, di chiedere e di domandare per un allenatore è una carica di energia straordinaria. Erano e sono tuttora dei titolari.

Rivedremo i due trequartisti? Callejon può giocare insieme a Ribery?

Vediamo gli infortunati, chi si può recuperare. Obbligo di esaltare le qualità di questi due calciatori. Va valutata bene, obbligatorietà di valutare con attenzione i giocatori con qualità.

(Domanda Labaroviola) Perchè si ha l’impressione che questa squadra con le due punte giochi meglio?

Non so se è impressione. Contro la Juve non si giocava con le due punte. Se hai anche delle mezze punte è impossibile giocare a calcio. Non voglio dire altre cose ma probabilmente c’erano idee un po’ diverse, questa squadra è stata costruita per giocare in un certo modo. La squadra deve avere un assetto ben preciso.

Aprile 2019, Genoa ultima volta che ha affrontato il Napoli. Differenza con quella di Ancelotti?

Le squadre cambiano, Gattuso è stato straordinario a recuperare Lozano, molto importante, nei primi mesi ha trovato difficoltà. Non tutto si incastra subito, l’ha motivato, gli ha fatto capire che comunque può far gol. Il Napoli rimane Napoli, molto competitiva, da anni nelle competizioni europee, tante difficoltà.

C’è un pensiero particolare domani al Diego Maradona stadio? Rinnovo Terracciano?

Quando si parla di Maradona abbiamo speso tante parole in quel drammatico momento, l’aspetto più importante è che anche gli avversari hanno avuto la possibilità di conoscere un uomo, che si è fatto voler bene e che per tanti anni ha fatto sognare bambini di tutto il mondo. Lo stadio intitolato? Già chi arriva percepisce tante situazioni, anche il fatto che un grande campione abbia giocato in quello stadio.

Rinnovo automatico, quei giocatori da quando sono arrivato si guarda, c’è questo contatto visivo. Lui l’ho trovato molto determinato, educato, ma ricco di unione. E’ un rinnovo meritatissimo.

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