Sono i giorni del vertice. O del probabile vertice. Sono i giorni in cui Della Valle deve (o dovrebbe) decidere il futuro di Sousa. I giorni che accompagnano la Fiorentina all’ultima sfida di campionato al «Franchi», ma soprattutto spingono la società in direzione del futuro. Futuro legato alle mosse di (e attorno) al tecnico portoghsese, ma anche allo staff dirigenziale.
Il ’fantasma’ di Corvino? Si fa di giorno in giorno più concreto, è vero. L’ex dirigente viola deve comunque prima liberarsi dal contratto con il Bologna, ma il suo ritorno a Firenze è una mossa a cui i Della Valle stanno pensando ormai da qualche tempo.
Il mercato. C’è un’operazione che la Fiorentina ha portato avanti nelle ultime settimane. L’ingaggio del giovane Dennis Praet (Anderlecht) rimane una priorità assoluta per rinforzare il centrocampo che verrà. Se non fosse che l’apertura del mercato è lontana ancora quasi due mesi (4 luglio), il matrimonio fra la Fiorentina e Praet potrebbe già essere cosa fatta.
C’è poi un’altra operazione che vede la società viola in dirittura d’arrivo. Il secondo rinforzo per la mediana sarà Valerio Verre (classe 1994) del Pescara, ma di proprietà dell’Udinese. I viola si sono mossi nella direzione del giocatore nel corso del mercato d’inverno, probabilmente a margine dell’operazione Kone. L’accordo con il club bianconero sembra solo una formalità (prestito con diritto di riscatto), senza trascurare, il messaggio dell’Udinese sarebbe già arrivato ai dirigenti viola, che i bianconeri gradirebbero almeno la conferma in viola di Kone. Peccato, invece, che sia tramontata la pista Vilhena (Feyenoord). I viola lo avevano trattato a gennaio, ma ora (a costo zero) il centrocampista si è accordato con l’Inter.
Riccardo Galli – La Nazione