Ci sarebbe dovuto essere in questi giorni e al massimo questa settimana l’incontro tra la proprietà viola e Mario Cognigni per delineare le linee guida per la prossima stagione. Risolto il dubbio allenatore, con Paulo Sousa che resterà sulla panchina della viola anche l’anno prossimo, tocca adesso allo staff dirigenziale sapere quale sarà il proprio futuro. Angeloni non dovrebbe più far parte dello staff, Rogg resterà ma non si occuperà piu della parte tecnica, Pedro Pereira resterà il responsabile degli osservatori. Sul direttore sportivo invece tutto ancora tace.
Daniele Pradè ha il contratto in scadenza, dopo la gara interna contro il Palermo di domenica ha annunciato che ancora non sa se resterà o meno a Firenze e per questo motivo aspetta di parlare con i Della Valle. L’incontro, come detto, ci sarebbe dovuto essere in questi giorni, ma ancora tutto tace, a sorpresa c’è stato un rinvio e si è preso tempo. Questo è un grande indizio a favore di Pantaleo Corvino, vero grande e unico antagonista di Pradè per il ruolo di direttore sportivo.
Corvino dal canto suo, aspetta di sapere come e quando ci sarà l’ufficialità della sua separazione dal Bologna, ci dovrebbe essere una separazione consensuale ma anche il patron del Bologna Saputo, fuori Bologna per impegni di lavoro, ha preso tempo. Tutti questi indizi spingono dalla parte del dirigente pugliese. E’ lui il preferito di Mario Cognigni. Ed è a lui che la Fiorentina vuole tornare, cosi da tornare ad avere un unico responsabile della gestione tecnica. Infatti uno degli aspetti di cui si è lamentato molto Paulo Sousa con Della Valle è proprio questa poca chiarezza sui compiti societari. Un esempio? Il mercato lo ha fatto Pradè, in conferenza stampa per spiegare le mosse e le trattative ci è andato Rogg.
Una considerazione nasce poi spontanea, se la Fiorentina avesse deciso di rimanere con Pradè non avrebbe rinviato l’incontro e sarebbe bastata una semplice telefonata per continuare ancora, anche perchè il ds ex Roma sta lavorando già a qualche operazione in entrata. Un grande controsenso che tanto fa capire lo stato delle cose e della programmazione in Viale Manfredo Fanti. Bisogna ancora aspettare, ma il destino sembra chiaro…
Flavio Ognissanti