Vincenzo Guerini è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno prima della partita di Conference tra i viola e il Maccabi Haifa. Cosa ne pensa di stasera? “La Fiorentina è chiamata a vincere. Quando si arriva in fondo, tutti ci tengono, anche se in tanti la chiamano “coppettina. Per me possiamo e dobbiamo vincere questa sera”.
Tanti scontri diretti d’ora in poi in Campionato, più l’Europa e la Coppa Italia nel mezzo. Pensa che la viola possa fare bene? “La Fiorentina si ama a prescindere, sia che vinca, sia che perda. In questo momento capisco anche il tifoso medio che appena vede un minimo di salto di qualità, “trak” la viola perde, poi dopo poco si riprende, poi perde ancora. Credo che la Fiorentina comunque, in questi 3-4 mesi, abbia tutte le carte in regola per fare il salto di qualità definitivo e arrivare fino in fondo nelle coppe (non solo Conference, ma anche Coppa Italia) e riuscire nell’impresa di un posto europeo in campionato”.
Mister quando dice che la viola deve fare il salto di qualità, si riferisce ai big che stanno deludendo in questo momento?: “Per arrivare a competere a livelli importanti ci vuole molta personalità, dimenticando la partita appena giocata, preparando subito quella successiva, senza crogiolarsi o piangersi troppo addosso. Se non c’è un reale problema di soldi nel club, non capisco perchè non si riesca a prendere giocatori indispensabili per fare il salto di qualità che tutti vorremmo vedere. Quello che mi fa rabbia è vedere squadre come Bologna o Atalanta che ci sono arrivate prima di noi. C’è differenza giocare per degli obiettivi importanti o giocare per arrivare alla fine del campionato. Solo remando tutti dalla stessa parte si raggiungono traguardi importanti. Dobbiamo essere tutti all’altezza, dal Presidente, allo staff, ai giocatori, fino ad arrivare ai tifosi e agli organi di stampa“.
Secondo lei a Italiano cosa manca per fare il salto di qualità come tecnico? “E’ stato molto criticato ultimamente, però nell’arco di tre anni Italiano si è dimostrato un allenatore preparato e con personalità. Sicuramente è pronto per ambire a obiettivi importanti. Vorrei che anche lui uscisse allo scoperto per far capire alla Società che gli acquisti sono fondamentali nell’economia di un campionato e per una progettualità longeva”.
Europa League o Champions raggiungibili per questa squadra? Champions per me no, l’Europa League invece credo che sia alla portata della squadra. Siamo lì e ce la dobbiamo giocare sia tramite la vittoria della Conference, sia tramite un posizionamento in campionato.