A Radio Bruno è intervenuto l’ex attaccante di Fiorentina e Torino Ciccio Graziani che ha detto la sua sulla situazione in casa viola partendo da Gudmundsson: “Dopo Kean è il tuo secondo marcatore, per tecnica è il più forte e se sta bene deve giocare sempre. Per ora la sua gestione non mi piace perché deve essere titolare con costanza della Fiorentina, vediamolo un po’ di partite di fila e poi lo potremo valutare perché per ora abbiamo visto poco e siamo delusi.”
Su Palladino: “Lui è arrivato in una dimensione diversa da Monza dove era abituato a giocare con tranquillità. Adesso si trova una bella patata bollente perché prima era quarto, adesso è fuori da tutto ed il periodo è negativo perché in classifica stai scendendo, ma comunque io lo terrei fino alla fine e a giugno la società potrà valutare il suo lavoro al completo. Se non vai in Europa, non credo ci sarà un ridimensionamento perché gli obiettivi saranno gli stessi, ma difficilmente rimarrebbe.”
Sulla Conference: “Domani è obbligatorio passare, non prendo neanche in considerazione l’idea di non passare perché nel caso in cui fossi eliminato allora sarebbe dura arrivare in fondo al campionato con serenità perché l’ambiente diventerebbe ancora più negativo di quello che è già. Io sono fiducioso e credo che passeremo il turno perché l’Europa è troppo importante visto che in campionato inizi a essere lontano da quello che conta.”
Sulla Fiorentina: “La sua stagione è da Dottor Jekyll e Mr.Hyde perché è partita male poi ci ha fatto sognare e siamo stati orgogliosi di questa squadra, poi sei ricaduto nella negatività e non ne stai uscendo. Una squadra forte ha costanza non montagne russe e ha un abito cucito addosso, cosa che la Fiorentina ancora non ha.”
Sulle dichiarazioni post Napoli: “Non credevo fossero vere quelle parole perché hai giocato solo venti minuti quando hai reagito facendo il gol e hai messo in apprensione il Napoli, però il resto della partita è stato negativo perché non eri in campo e sei stato troppo rinunciatario perché non hai proposto nulla di offensivo. Sono dichiarazioni inaccettabili.”