La promessa si chiama Cagliari e Radja Nainggolan aspetta che l’Inter faccia un po’ di conti per trovare la soluzione più intelligente. Certo, non mancano le alternative. Nelle scorse settimane ci ha fatto un pensierino anche il Sassuolo, ma le battute dei dirigenti neroverdi non hanno avuto un seguito: sinora. Allo stesso modo la Fiorentina si era fatta avanti in estate e ora che il club viola è alle prese con questo difficile inizio di campionato, è da mettere in preventivo un ritorno di fiamma. Qualche sussurro c’è già stato, si attendono dialoghi più espliciti. Tutte trame che evidentemente riempiono di orgoglio il centrocampista belga che in nerazzurro ha trovato poco udienza sotto la gestione di Antonio Conte.
La sua preferenza per il club sardo è ben nota ai più. Già la scorsa stagione in prestito era stata per lui soddisfacente, soprattutto nella parte iniziale. Poi, la ragion di Stato lo ha riportato a Milano. Ma ora che l’opzione delle coppe è svanita, lui è tra gli indiziati all’uscita di scena. Un po’ per mancanza di spazi, ma soprattutto per risparmiare risorse da dedicare (magari) ad altre operazioni. Il Cagliari è in pole. Ma occhio a Sassuolo e Fiorentina.
Ma a che condizioni? Nainggolan è sotto contratto con i nerazzurri sino al 2022 e ha un ingaggio da 4,5 milioni netti a stagione. In particolare, in questo esercizio in cui l’Inter ha scelto di dividere i pagamenti in 10 mensilità, al momento il belga ha incassato stipendi per 1,8 milioni netti. Quindi chi ne rileva il tesseramento deve impegnarsi per 2,7 milioni netti vale a dire oltre 5 milioni lordi. Una cifra importante, fuori dalla portata della maggior parte delle società interessate alle sue prestazioni. A meno che non vada in onda uno scambio. A Cagliari hanno più di un’idea in merito: ad esempio alla società di Giulini starebbe bene lo scambio con Leonardo Pavoletti diretto verso Milano. Una soluzione che permetterebbe ai due club di attutire l’onere finanziario con una plusvalenza ad hoc. Conte pensa a una punta veloce come Gervinho, ma l’idea Pavoletti è in piedi. A Marotta ed Ausilio, ad esempio, potrebbero piacere alcuni giovani rossoblù: gli scout interisti hanno relazioni soddisfacenti su Carboni, ma in questo caso il Cagliari non intende sacrificare un talento appena sbocciato. Il tempo scorre e le prossime settimane dovranno portare ad una svolta.
All’Inter evidentemente piace la prospettiva di un’asta. Ma la Fiorentina chi può mettere sul piatto? In estate era emerso il feeling interista per il difensore serbo Nikola Milenkovic, ma ora quella pista appare raffreddata. Così pure le attenzioni per Castrovilli appaiono evaporate, considerando peraltro che i viola devono rafforzarsi e il barese appare un punto fermo. Tornando al versante Sassuolo, l’interesse per Nainggolan è legato ad un eventuale rimescolamento di carte: alcuni dei gioielli di De Zerbi, infatti, sono al centro di tante attenzioni. Ad ogni modo questa destinazione appare al momento complicata, legata com’è a delle variabili esterne ancora in embrione. Così a Cagliari restano in attesa con relativa fiducia. L’impressione è che l’Inter cercherà di prendere tempo per accendere nuove lampadine e spera che Nainggolan vada via con una valutazione da 10 milioni, ma sarà proprio così? I sardi scommettono su un Nainngolan-bis di nuovo in prestito. La battaglia di nervi è servita. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.