di Giancarlo Sali
Oggi per Labaro Viola abbiamo incontrato in esclusiva Franco Ligas, giornalista ex colonna portante per tanti anni di Mediaset, con il quale abbiamo affrontato gli argomenti contingenti del mondo Fiorentina.
Ciao Franco, la vittoria contro la Samp ha ridato certezze e consapevolezze ai giocatori viola: ora col Milan si può replicare il successo di Marassi?
Dopo la vittoria contro la Sampdoria Beppe Iachini deve far capire alla squadra che c’è ancora molto da lavorare per guardare più avanti. Sicuramente fa morale e autostima, le due cose mancate fino a due mesi fa.
Battendo il Milan si potrebbe riaprire anche una minuscola porticina verso l’obiettivo 7’ posto, oppure ormai è assodato che la Fiorentina in questa stagione possa ambire soltanto ad una salvezza tranquilla?
Il Milan è alla portata della Fiorentina a prescindere. I rossoneri non sono una grande squadra, anche se pensano di esserlo. Le loro debolezze difensive devono essere sfruttate per segnare: Chiesa e Vlahovic in questo senso migliorano di giornata in giornata.
Iachini è un perfezionista, oltre ad essere un tecnico grintoso. Cosa ne pensi ad esempio del fatto che si sia arrabbiato tantissimo per la disattenzione contro la Sampdoria sul 5-0 che ha portato al goal della bandiera doriano?
Non so se Iachini sia un perfezionista, sicuramente ha messo più ordine in due reparti, quelli di centrocampo e di difesa, ma le punte non possono vivere di solo contropiede. Considererò quindi concluso, e bene, il lavoro di Iachini quando ad impostare l’azione offensiva non saranno più i difensori con dei lanci lunghi. L’essersi arrabbiato per il gol preso è niente in confronto all’arrabbiatura del primo tempo, quando la Sampdoria ha fallito un paio di gol già fatti.
La gestione Commisso a livello economico è distante anni luce rispetto a quella degli ultimi anni dei Della Valle. Pensi che l’anno prossimo si possa puntare in alto? Europa League o Champions League?
Diciamo che Commisso ha preso una società in difficoltà tecnica per volere della proprietà dei Della Valle. Sugli obiettivi futuri è perciò presto per potersi esprimere.
Dopo un mercato in cui si è speso tantissimo come quello di gennaio, ma puntando al futuro, ti aspetti a giugno stavolta pochi colpi ma mirati su calciatori già fatti, e non su giovani da far crescere?
Gli acquisti di gennaio saranno utili per sapere chi sarà da Fiorentina. Dopo la conta dei giocatori rimasti a disposizione, la proprietà, il direttore sportivo ed il tecnico dovranno intervenire per costruire una squadra finalmente competitiva. Considero positivo il lavoro portato avanti fin qui dal neo proprietario. Pur sapendo che il meglio lo farà più avanti, anzi, che lo deve fare.