Per parlare del momento della Fiorentina e della prossima sfida contro l’Inter, Labaroviola ha contattato in esclusiva Carlo Conti, noto presentatore RAI.
Buonasera Carlo, quanto sei arrabbiato con Belotti per la sceneggiata di venerdì?
“Forse mi sono arrabbiato di più con Milenkovic. È caduto in provocazione e doveva avere maggiore autocontrollo, considerando in più il fatto di essere già in dieci la squadra in quel momento. Sono stupito delle due giornate di squalifica e mi chiedo: Ibrahimovic e Lukaku quante giornate meritavano? 4 o 5 almeno! Sono contento che la società abbia fatto ricorso e mi auguro che venga accolto”.
Sei contento della gestione Commisso di questi due anni?
“Si devo dire che ci sta mettendo tutta la passione possibile, voglia, energia e risorse economiche. Spero che la posa del primo mattone del centro sportivo segni anche l’inizio di un nuovo percorso della Fiore. Purtroppo il presidente si è dovuto rendere conto che qui in Italia il ‘fast-fast-fast’ è difficile! Spero che i suoi progetti e le sue idee si traducano in realtà al più presto senza ‘stop-and go’. Sul piano tecnico penso si debba puntare su una programmazione ad ampio respiro, dare fiducia ad una guida tecnica e dirigenziale per un tempo più duraturo per dare a tutto il comparto una fisionomia più solida”.
Chi fra Conti, Pieraccioni e Ceccherini è più sfegatato per la Fiorentina?
“Leonardo non è un tifoso assiduo, è presente per le finali oppure per le sfide con la Juve dove diviene un ultras. Ce la giochiamo io e Ceccherini, anche Massimo è un grande tifoso e non manca mai nel dare il suo caloroso apporto”.
Se battiamo l’Inter a quale amico nerazzurro manderai il primo sms?
“Ho alcuni grandi amici che hanno a cuore i colori nerazzurri, da Fiorello al mio regista Pagnussat, anche se il primo in ordine di invio sarebbero Bonolis ed Amadeus..”
Marco Collini
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