Il giornalista Enzo Bucchioni è intervenuto ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno, dove si è soffermato anche sulla parentesi relativa al prossimo allenatore della Fiorentina. Le sue parole:
“La partita di venerdì sarà uno scontro diretto che vale doppio. Hai il Napoli alla tua portata, un Napoli che sembra perduto. Non mi aspetto qualche reazione da parte del Napoli, ma la Fiorentina ha dimostrato di essere viva, di sapere quale sia la sua missione. Ho visto crescere fisicamente e mentalmente alcuni giocatori, come Arthur, e ho rivisto Milenkovic meglio. Una squadra più matura, che sa quale sia la sua missione. Lunedì con il Monza è stata netta questa sensazione, anche i tifosi hanno notato che la squadra è in salute. Italiano ti sta portando i giocatori al top quando conta, facendoli sentire importanti. La bravura sta in questo e bisogna tenere conto anche della gestione nella scelta dell’allenatore. Ha un team di lavoro efficace e moderno, se la Fiorentina è lì deve tantissimo all’allenatore. L’allenatore ti dà degli input, delle direttive. Anche i ragazzi che lo seguono sono molto disponibili, anche se qualcuno lo ha perso nel corso della stagione, come Nzola, ma che poi ha recuperato”.
Poi ha aggiunto: “Quando vai a fare un cambio di allenatore, devi fare un’analisi molto accurata e lunga, perché devi sbagliare il meno possibile. Non puoi permetterti di fare un esperimento. Quando sei andato a prendere Italiano, tre anni fa, te lo potevi permettere. Era una situazione difficile, e siamo stati bravi. Ora la crescita è stata evidente, i gradini li hai saliti e non puoi andare indietro e andare a prendere Aquilani. Ha fatto soltanto la Serie B, almeno Italiano aveva fatto anche la Serie A. Aquilani ha ancora bisogno di crescere. Palladino è vero che non ha mai fatto il triplice impegno, ma almeno ha fatto 2 anni di Serie A fatti bene alle spalle, con una squadra che non aveva grandi nomi ma che è riuscita ad esprimersi in un certo modo. Se Rocco alza le sue ambizioni, potrebbe virare su un allenatore più pronto. Quando cominci ad entrare in certi giri, l’appetito vien mangiando. Queste due settimane ci daranno delle risposte sul presente e sul futuro. Molta dell’energia di questa squadra credo che venga da quella finale di Praga, dove c’erano giocatori delusi, in lacrime”.
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