Se ne andò da Firenze perché cacciato dalla società viola. Il suo feeling con Andrea Della Valle e Mario Cognigni era ai minimi storici. Lui chiedeva di provare a fare qualcosa che mancava alla società per fare davvero il salto di qualità.
La sua Fiorentina arrivò ad un passo ripetutamente dalla Champions League, dalla finale di Europa League e dalla vittoria della Coppa Italia. Finali e semifinali che ancora gridano vendetta.
Se n’è andò licenziato. Un’umiliazione.
Adesso lui, Vincenzo Montella, con una squadra assolutamente mediocre e con una stagione vissuta ad aspettare il definitivo cambio di proprietà ha fatto vincere al Milan una Supercoppa Italiana e ha portato la squadra rossonera in Europa League. Quasi senza mercato e senza società alle spalle.
Una bella lezione alla società attuale della Fiorentina. Montella si è preso una bella rivincita e adesso avrà il premio di avere il prossimo anno una rosa all’altezza delle sue ambizioni.
E pensare che a Firenze qualcuno gli ha preferito Paulo Sousa…
Flavio Ognissanti