Dirigenza perfetta, Chapeaux!
Non era facile partire con il botto in questo mercato di riparazione. Non era facile per le perdite di bilancio causa covid, e non era facile per una piazza come quella di Firenze. Ma la società ha smentito tutti, detrattori e pessimisti in primis. Quel quinto esterno tanto richiesto da Italiano e da noi tifosi, e quel vice Vlahovic a lungo ricercato, sono finalmente arrivati. E’ sono arrivi degni di nota.
Ikonè è fresco campione di Francia, con il suo Lille è arrivato agli ottavi di finale con l’ultima partita disputata, che la visto mattatore indiscusso con due assist ed un gol. Piatek si è perso un po’ negli ultimi anni, è vero, ma può tranquillamente risalire la china e ricordarsi del suo mestiere di bomber naturale. Non sono i soliti acquisti invernali senza senso delle passate stagioni, ma due solide realtà.
Quando la Fiorentina ha perfezionato l’acquisto di Ikonè, mi è sorto subito un dubbio amletico. Perché questo ragazzo rinuncia agli ottavi di finale di champions ed a giocare in una squadra campione di Francia, per venire a giocare a Firenze? La risposta credo, risieda nel nuovo programma viola. Sono convinto sempre di più, che ormai l’aria sia cambiata a Firenze. Sto vivendo con la consapevolezza che forse, ormai dopo tanti schiaffi presi in questi ultimi anni, sia arrivata l’ora di riscattare Firenze, la Fiorentina ed i fiorentini, e perché no anche noi tifosi del resto d’Italia. Troppi anni passati a salvarci nelle ultime giornate, il trend andava invertito e queste due mosse nel mercato di gennaio ne sono la riprova.
La dirigenza sta dimostrando di sapersi muovere quando vuole, e che forse le fin troppe critiche ricevute, erano solo figlie delle cocenti delusioni sul campo. Italiano ha dimostrato che alla fine, Pradè non ha sbagliato poi tutti questi colpi. Certo si porterà sulla coscienza Kokorin, ma non dimentichiamoci, al riguardo le parole di Fabio Capello e del Ct della nazionale Roberto Mancini, che dipinsero lo stesso Kokorin come un buon giocatore, e non come il fantasma che abbiamo visto noi tutti.
L’arrivo di Piatek come vice Vlahovic ha due differenti suoni. Il polacco potrebbe essere sicuramente una sostituzione di lusso, ma potrebbe anche dare il messaggio a Vlahovic, che non è più solo per la maglia da titolare, ma che anzi adesso è tutto in discussione, non tanto per la maglia da titolare ma quanto al fatto, che adesso Vlahovic avrà ancora più pressioni per la firma sul contratto.
Diciamo che la dirigenza si è calmierata, in attesa di un grande colpo in attacco. Piatek sicuramente, almeno al momento non è più quello di prima, ma ci ricordiamo tutti di lui come un bomber, ne abbiamo le prove nel nostro campionato, di Kokorin invece avevamo solo video reperiti su Youtube. Io penso che alla fine arriverà un grande attaccante quando Vlahovic partirà, ma nel frattempo la società si è coperta le spalle con il polacco, e non è una cosa da poco.
E se dovesse arrivare Isco, penso che Firenze andrebbe in estasi totale.
Sono molto entusiasta di come si sta costruendo questa nostra Fiorentina, e personalmente non vedo l’ora di tornare a godere delle gesta dei nostri eroi. Sono convinto che faremo un grande campionato, è nelle nostre corde ed è nel nostro gioco. Questo è l’anno giusto della nostra rinascita, approfittando anche dalle false partenze delle squadre romane e di altre squadre che quest’anno stanno venendo meno ai loro intenti. Ne dobbiamo approfittare, e come dico sempre, dobbiamo riprenderci tutto quello che è nostro.
Spero vivamente che si ritorni al più presto al calcio giocato, perché quello parlato, soprattutto quello che esce fuori dalla bocca di alcuni giornalisti, a me non piace proprio, anzi “Un mi garba!”
Lo scugnizzo viola
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