Nel corso della conferenza stampa odierna, il direttore sportivo Daniele Pradè ha voluto fare chiarezza sulla situazione di Tommaso Martinelli, giovane portiere di grande talento. Con l’arrivo di De Gea, le gerarchie in porta sono cambiate, creando ulteriori incertezze non solo per il classe 2006, ma anche per Oliver Christensen, rimasto in squadra dopo la chiusura dell’ultima finestra di mercato.
Martinelli avrebbe voluto partire in prestito per trovare spazio, magari nelle serie minori. Tuttavia, la dirigenza viola ha preso una decisione inaspettata, chiedendo al giovane di rimanere a Firenze per altri sei mesi. L’obiettivo è far sì che Martinelli possa apprendere dall’esperienza dei due portieri principali, De Gea e Terracciano, per migliorare le proprie capacità in vista del futuro. Per lui, avere un portiere del calibro di De Gea come punto di riferimento rappresenta un’occasione di crescita potenzialmente più preziosa rispetto al semplice accumulare minuti di gioco altrove, magari in categorie inferiori.
Le parole del ds della Fiorentina in merito alla medesima questione: “Su Martinelli ci abbiamo pensato tanto, lui voleva giocare, noi lo abbiamo convocato, lui in questi 6 mesi deve imparare da De Gea e Terracciano, lui è ancora troppo giovane per pensarlo titolare in una squadra di serie B, meglio star qui 6 mesi e imparare da De Gea e Terracciano e non andare in serie C”.
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