Rolando Mandragora, ex calciatore del Torino oggi alla Fiorentina ha rilasciato alcune parole a La Stampa:
Da Torino a Firenze: cosa è accaduto nel luglio di due anni fa?
Pensavo di essere riscattato, di rimanere in granata. Ma ora sono strafelice della possibilità che mi sta offrendo la Fiorentina.
Da Ivan Juric a Vincenzo Italiano…
Due maestri, due allenatori che ti entrano nella testa: la cura del particolare li accomuna, il carattere anche. Quando vai in campo sembra di averli accanto, giocano con te.
Simili anche nel modo di pensare il calcio?
L’intensità è comune, con Italiano cerchiamo sempre di comandare le partite, non ci deve mai mancare il coraggio di rischiare.
Toro-Fiorentina di domani sera cosa mette in palio?
Molto. Sarà, per entrambe, un passaggio importante nella corsa per l’Europa: mi aspetto una partita aperta, divertente, senza speculazioni da una parte o dall’altra.
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