La comunicazione del programma della trentasettesima giornata di Serie A da parte della Lega Calcio ha provocato forti malumori in casa Inter: i nerazzurri, infatti, scenderanno in campo contro l’Atalanta sabato 27 maggio alle 20:45, a sole 72 ore dalla finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Una scelta che complica ulteriormente il calendario della squadra di Inzaghi, impegnata ogni 3 giorni da aprile, anche alla luce dell’esistenza della possibilità di collocare la sfida contro i bergamaschi in un’altra data.
Beppe Marotta, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha manifestato tutta la rabbia del club: “È incomprensibile aver anticipato a sabato una partita che si sarebbe potuta giocare perfino lunedì. Così facendo si mette a rischio l’incolumità dei calciatori costretti a giocare tre partite in una settimana, con in mezzo una finale di Coppa Italia che potrebbe pure prolungarsi oltre i tempi regolamentari”.
Qualunque sarà la durata della finale di Coppa Italia, i nerazzurri torneranno in charter mercoledì solo a notte fonda e il giorno successivo sarà naturalmente dedicato a un lavoro leggero, il classico scarico. Questa finale contro la Fiorentina cade comunque tra due partite toste e delicate in chiave qualificazione Champions: la prima domani al San Paolo contro il Napoli campione, la seconda proprio contro la Dea, che nutre residue da quarto posto.
Visto che dal 28 al 4 giugno i nerazzurri hanno la loro prima settimana totalmente “libera” da oltre un mese, il club di Zhang si aspettava maggiore comprensione: già una scelta domenicale non avrebbe causato questo malumore e, invece, hanno pesato le esigenze televisive. Il rischio sulla “incolumità” dei calciatori interisti va letto soprattutto alla luce della finale di Champions: perdere giocatori per troppo stress nell’ennesima settimana ad alta tensione sarebbe un grande rimpianto pensando al City”. Lo riporta Fc Inter News
LE PAROLE DI ADANI SULLA FIORENTINA