Vigilia di Milan-Fiorentina, il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa, queste le sue parole:
“Quest’anno ho abituato la squadra che si archiviano i risultati positivi, figuriamoci quelle negative. Venivamo da grandi prestazioni e da vittorie, adesso dobbiamo fare le cose con grande fiducia, il Milan farà di tutto per batterci, noi faremo di tutto per non farci battere.
Il pranzo con Barone è stato un pranzo normale, abbiamo parlato di calcio, del nostro momento, quando leggo certe cose si manca di rispetto verso quello che abbiamo fatto, siamo professionisti seri. Ho sentito anche Commisso, è stato un pranzo per stare insieme e per parlare, Commisso ci chiede l’ultimo sforzo. Noi abbiamo un sogno, quello di finire il campionato dove siamo stati per tutto il campionato, c’è grande unione e c’è grande feeling.
Il contratto esiste dal primo giorno, clausola o non clausola non cambia nulla, è venuto fuori che Italiano voglia andare via, non è cosi. Sono l’allenatore della Fiorentina ed ho un contratto con la Fiorentina, questo certifica il mio presente ed il mio futuro, poi ognuno può dire quello che vuole. Per l’Europa dobbiamo tornare a fare bene, questi due passi falsi non ci volevano, dopo Napoli e San Siro anche io non mi aspettavo queste sconfitte. Contro l’Udinese potevamo fare 3 gol nei primi minuti, il risultato per me è molto bugiardo. Abbiamo fatto vedere grandi cose.
La strategia che abbiamo voluto fare è stata quella di recuperare il più in fretta possibile, se non rischi adesso quando lo fai, lo sai solo per il bene della Fiorentina. Devono recuperare perchè hanno fatto fatica tutti, oggi ho esortato la squadra a non perdere la fiducia in tutto quello che facciamo, anche dal punto di vista fisico siamo allenati da dieci mesi, abbiamo una condizione al top escluso quelli che sono in fase di recupero dagli infortuni, da quelli che siamo dobbiamo fare il meglio. Se non facciamo errori banali come a Salerno, dove abbiamo consegnato noi nel secondo tempo la vittoria agli avversari. All’andata abbiamo fatto 5 tiri e abbiamo fatto 4 gol, dobbiamo essere concreti. Quella partita è stata fantastica da quel punto di vista.
Quando si parla di difficoltà fisica si parla di giocatori che tornano dagli infortuni, il resto stanno bene, contro l’Udinese abbiamo subito gol di mancanze di lettura ma abbiamo tirato tante volte in porta e creato tante occasioni. Non cambierei mai una prestazioni dove batti 15 angoli, segnare sarebbe stato facile, non siamo stati bravi e dobbiamo migliorare su questo. Ci sta mancando qualche gol da esterni, da qualche mezz’ala, anche se occupiamo bene l’area di rigore.
40 tiri in porta vuol dire che qualcosa dobbiamo migliorare, dobbiamo essere concreti, fa parte deilla qualità di qualsiasi calciatore, Piatek e Cabral da quando sono arrivati si sono messi a disposizione, ricordiamoci che sono arrivati a gennaio, credo che qualcuno si debba anche prendere anche la responsabilità di fare delle grandi giocate come ha fatto Cabral a Napoli
Siamo nati cosi e siamo cresciuti cosi, giocheremo sempre in questa maniera, il fatto che le squadre avversarie giochino aspettandoci è un grande attestato di stima, giocando cosi determiniamo noi il risultato. Vogliamo sempre giocare cosi, oggi e nel prossimo anno. Dalla Juventus non siamo stati bravi e certe cose non mi sono piaciute, dobbiamo lavorare nella mercature preventive e nelle scelte”
LE PAROLE DI BORJA VALERO AL CORRIERE FIORENTINO
Borja Valero racconta: “Mi chiamò Pradè, una telefonata corta, mi disse che volevano ringiovanire”