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Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Il Marocco ha giocato, la Francia ha segnato. In finale ci va Mbappè senza meritare la vittoria
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Il Marocco ha giocato, la Francia ha segnato. In finale ci va Mbappè senza meritare la vittoria

Redazione

14 Dicembre · 22:05

Aggiornamento: 14 Dicembre 2022 · 22:10

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E’ la Francia la seconda finalista della Coppa del Mondo 2022. Ventiquattro ore dopo l’Argentina, i ragazzi di Deschamps staccano il pass per l’atto conclusivo del Mondiale battendo 2-0 il Marocco, grazie a un gol in apertura di Theo Hernandez e un altro all’81esimo di Kolo Muani. Nel mezzo tanto Marocco: questa volta parlare di uscita a testa alta non è una frase di circostanza, buttata lì tanto per dire. E’ la conseguenza di una prestazione coraggiosa, propositiva. Come e più rispetto alle precedenti partite. I ragazzi di Walid Regragui hanno provato in tutti i modi a rispondere alla rete realizzata al 5′ da Theo Hernandez in acrobazia ma non ce l’hanno fatta. E sabato si giocheranno la finalina contro la Croazia.

Come l’Italia di Pozzo, come il Brasile di Pelé. La Francia di Mbappé domenica proverà a conquistare il suo secondo Mondiale consecutivo dopo aver fatto fuori, dagli ottavi in poi, Polonia, Inghilterra e Marocco. Quel Marocco che fino al 2-0 di Kolo Muani ha attaccato e mandato in sofferenza i centrali francesi. Che hanno barcollato ma non solo mai caduti.

L’acrobazia al quinto minuto di Theo Hernandez sembrava il preludio a una gara in difesa per Deschamps e i suoi ragazzi. Non che dopo la Francia si sia limitata ad amministrare il vantaggio, anzi. Giroud nella prima frazione ha avuto due occasioni clamorose, Mbappé più volte seminato il panico tra i difensori avversari e, più in generale, Bounou è stato più volte chiamato in causa. Però il Marocco ha risposto colpo su colpo: Ounahi già al decimo minuto ha fatto capire a Lloris che il Marocco non si sarebbe limitato a difendere, poi El Yamiq nei minuti finali della prima frazione ha colpito il palo dopo una clamorosa rovesciata. Nel mezzo, tante azioni interessanti e diverse conclusioni.

Non è cambiato il canovaccio nella ripresa. E non a caso il possesso palla ha premiato i ragazzi di Walid Regragui, commissario tecnico che si conferma grande sorpresa di questo Mondiale. I Leoni dell’Atlante hanno mostrato idee e organizzazione tattica, tecnica individuale e furore agonistico. Poi però la Francia è un’altra cosa. Lo è soprattutto il suo numero 10: è stato lui a seminare il panico sia sul primo che sul secondo gol, con sentiti ringraziamenti da parte di Theo Hernandez e Kolo Muani. Domenica sarà anche Messi contro Mbappè, la sfida nella sfida. E che sfida: entrambi arrivano all’atto conclusivo dopo uno straordinario Mondiale. Lo scrive TMW

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