La coerenza e l’onestà non sono una virtù che tutti possiedono. Di certo non Gasperini che ne dimostra poca nel post partita di Milan-Atalanta. Il tecnico atalantino non ha detto nemmeno una parola per il suo giocatore Holm dopo una simulazione che ha del clamoroso (si tocca la faccia disperato ottenendo rigore mentre era stato toccato in maniera molto leggera e solo sotto la spalla), ma sempre Gasperini, non risparmiò accuse molto pesanti ad un giovanissimo Federico Chiesa dopo un Fiorentina-Atalanta nel quale il giocatore viola cadde in area dopo un tocco. “Chiesa è un simulatore e qualcuno gli deve insegnare che queste cose non si fanno” disse il Gasp. Ma almeno in quel caso Chiesa non si mise le mani in faccia o dove non era stato colpito. Ci vorrebbe coerenza da parte di chi dà lezioni di etica. Questione di credibilità.
Gasperini diede a Chiesa del simulatore. Holm invece è furbo e va tutto bene. La credibilità di Gasperini fuori dal campo è qualcosa di imbarazzante. #MilanAtalanta pic.twitter.com/OpXw6SzOYz
— Flavio Ognissanti (@Flavio_Ognissan) February 25, 2024
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