Meno 5 alla finale di Conference League di Atene, la febbre nell’ambiente viola è sempre più alta e la Fiorentina vuole vincere finalmente un trofeo che metterebbe la ciliegina sulla torna al superlativo lavoro di Vincenzo Italiano che, per l’ennesima volta, porta la squadra viola in fondo a tutte le competizioni giocando 60 partite stagionali. Il tecnico siciliano aveva preso la squadra dopo 3 lotte salvezze consecutive e l’ha portata per 3 anni di seguito in Europa e in fondo a tutte le coppe a cui prende parte.
A proposito di Italiano, a meno che non ci dovesse essere un ripensamento post finale di Atene, l’allenatore viola dirà addio a Firenze (già comunicato a febbraio a Barone e Pradè) e potrebbe andare a prendere il posto di Thiago Motta al Bologna e dunque a giocarsi la Champions League con i rossoblù. Il direttore Sartori, in questo momento miglior dirigente italiano, vuole a tutti i costi Vincenzo Italiano e questo la dice lunga sul valore di un allenatore troppo spesso criticato oltre misura in riva all’Arno. Il grande rammarico è non aver costruito un ciclo vincente con lui, ma mai dire mai, magari dopo Atene cambierà idea. Lo spera una piazza intera. Chi prende il suo posto? In pole resta Alberto Aquilani ma non vanno escluse sorprese (che di certo non sarà Sarri anche se il tecnico accetterebbe di corsa).
Oggi è stato il giorno dell’addio di Nicolas Burdisso, il direttore tecnico argentino ha salutato tutti con una intervista sui canali ufficiali della società, ripercorrendo il suo percorso in viola. L’argentino dopo 3 anni al fianco di Pradè dovrebbe tornare in Argentina e sembra essere molto vicino il suo ritorno al Boca Juniors dove andrà a ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Si era parlato della Roma ma non c’è stato mai nulla di concreto. Lo voleva con sè De Rossi, suo grande amico, ma poi il club giallorosso ha scelto altre strade. Al suo posto, come scritto lunedi scorso, arriverà Goretti che si è svincolato dal ruolo di direttore sportivo della Reggiana.
La Fiorentina sta finalmente lavorando per l’U23, a partire dalla stagione 2025/2026 anche la società di Commisso potrebbe avere una squadra in serie C per far crescere i giovani e valorizzarli in un torneo che ha un valore molto più alto rispetto a quello primavera. Al Viola Park stanno già pensando alla squadra dirigenziale che accompagni la squadra in quello che è un campionato assai complesso ma che può regalare un futuro più roseo a coloro che escono dal settore giovanile ACF
SARRI CHIARISCE LA SUA POSIZIONE SULLA FIORENTINA
1 commento su “Fiorentina U23 nel 2025/26. Italiano se non ci ripensa va al Bologna. Burdisso vicino al ritorno al Boca”