La Fiorentina dopo la fine dello scorso campionato aveva l’esigenza di una svolta in porta, all’altezza delle sue ambizioni di alta classifica dopo il traguardo europeo. Serviva un portiere forte, andava fatta una scelta netta, concreta, decisa, anche investendo soldi. Ma sul mercato la società ha scelto di non scegliere prendendo in prestito dall’Atalanta Pierluigi Gollini. Un portiere che nell’ultima stagione, in prestito al Tottenham, non ha praticamente mai giocato finendo la stagione con zero presenze in Premier League. Ma il problema non è il valore del giocatore, Gollini non è Maignan ma nemmeno uno portiere mediocre.
Il problema è che se scegli deve scegliere davvero, non puoi prendere un portiere che viene da una stagione turbolenta e non dargli delle certezze, e farlo ripiombare in un’alternanza che ha poco senso quando si tratta del ruolo in questione. Un ruolo, quello del numero uno, che ha bisogno di continuità, di certezza, di affinità con la difesa.
Quello che ha combinato Gollini in Turchia non può essere il vero Pierluigi, è stata una giornata negativa e certamente non può essere giudicato per questa partita. Ma il vero tema è l’alternanza in ruolo che di alternanza deve avere ben poco. Perchè la scelta del nuovo portiere non è stata presa con Italiano? Se Terracciano doveva essere il titolare allora andava preso un secondo portiere, non un altro titolare che giustamente ha scelto Firenze per giocare e per rilanciarsi. Adesso hai un problema, ma quando decidi di non scegliere è cosi.
Flavio Ognissanti
RIMBORSATE IL BIGLIETTO PER CHI ERA IN TURCHIA
Rimborsate i biglietti ai tifosi viola presenti in Turchia. Oppure biglietto omaggio per il Verona