
Reduce dalle fatiche di Coppa Italia, Italiano ha ovviamente rivoluzionato la squadra. Ha preferito Quarta a Milenkovic, Kouame a Sottil ma, soprattutto, ha confermato Nzola. Questione di caratteristiche, perché contro una difesa come quella della Roma, molto forte fisicamente, serviva uno capace di «far la guerra», e di aprire spazi ai compagni. A proposito. Nico, come prevedibile, è partito dalla panchina. Del resto veniva da una settimana di allenamenti a parte ed era difficile, nonostante la sua eccezionalità, immaginare che potesse giocare dall’inizio. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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