Il Corriere dello Sport ha valutato la prestazione dell’arbitro Marcenaro in Lazio Fiorentina. Questo il suo giudizio:6,5 – Fischia in campo, ed è bravo Marcenaro, il rigore: colpo di testa di Vecino, Milenkovic allarga il braccio sinistro, pallone sul braccio (bicipite e non deltoide, la differenza di centimetri è decisiva sulla punibilità) e poi sul volto del viola: penalty. Rischia molto Rovella, il rigore però non c’è, o almeno non è così clamoroso. Perché Ikoné, quando il biancoceleste gli mette la mano sulla spalla, è già molto sbilanciato in avanti, quasi parallelo al terreno. E il contatto precedente non è punibile, visto che arriva spalla contro spalla (e forse lo sa anche Ikoné, da terra prova a giocare il pallone). Netto controllo con la mano (sinistra) di Beltran, che si aggiusta il lungo lancio di Bonaventura: Marcenaro non se ne accorge, neanche Cipressa (male, aveva visuale libera ma era in ritardo, arretrato): intervento del VAR, overrule, gol annullato.
Pieraccioni scherza: “Compriamo Haaland dice che segna tanto, che ci vorrò mai. Lo compriamo o no?”