Casini ha anche parlato della vicenda delle rateizzazioni fiscali per le società di calcio in un momento in cui, tra inchieste giudiziarie ed emergenze varie, i club sono al centro di enormi polemiche.
“Si stanno raccontando cose non vere, è un argomento fantoccio. Questa vicenda nasce più un anno fa, quando per lo sport il sistema dei ristori non aveva funzionato. Il danno principale che ha subito lo sport italiano dalla pandemia è stata la mancanza di liquidità. Impianti chiusi e sponsor che non hanno più pagato. Lo Stato ha sospeso il pagamento delle tasse per quattro mesi. Arrivati alla scadenza si è reso conto che non bastava e ha continuato a sospenderli. E li ha sospesi altre due volte per arrivare a 11 mesi di sospensione. Allora la richiesta dello sport italiano, non solo del calcio, è: se non abbiamo liquidità adesso, paghiamo tutto, ma fatelo pagare a rate. Perché dobbiamo pagare tutto insieme?”.
Il presidente della Lega ha fatto anche il punto sugli stadi: “Vogliamo aiutare le amministrazioni e le squadre con un laboratorio che abbiamo attivato e che entro fine gennaio avrà raccolto per tutti gli stadi tutti dossier con i nodi che impediscono i lavori. Non è neanche un problema di fondi, sono le lungaggini che allontanano gli investitori”.
Infine una considerazione sull’elezione di Rebecca Corsi, vicepresidente dell’Empoli, nel consiglio di Lega di serie A: “Un’elezione molto importante perché erano più di dieci anni che una donna non era nel consiglio. Lotito? È uno dei presidenti, con tutti loro ho ottimi rapporti. La riforma non può che essere portata avanti da tutte le componenti. Certo, ormai dopo diversi mesi mi rendo conto che la Lega piace e interessa a tutti. Io credo che la cosa più importante è che tutti si concentrino sulla propria componente”.
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