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Cabral: “Voglio fare la storia. Rivalità con Jovic? No, la lasciamo al mister. Mi vedo qui a lungo”
Rassegna Stampa

Cabral: “Voglio fare la storia. Rivalità con Jovic? No, la lasciamo al mister. Mi vedo qui a lungo”

Redazione

27 Marzo · 10:17

Aggiornamento: 27 Marzo 2023 · 10:17

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Firenze, stadio A.Franchi, 04.03.2023, Fiorentina-Milan, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Ecco un altro estratto dell’intervista di Arthur Cabral a La Nazione:

A Firenze sono passati tanti brasiliani importanti e con loro grande feeling. Nel passato da Socrates a Edmundo…
«Questo per me eèuno stimolo e una responsabilità. I calciatori brasiliani hanno fatto la storia viola. Penso a Dunga, Felipe Meo e anche io voglio fare un po’ di storia qua ed essere ricordato come un brasiliano ‘buono’ (ride) e aver fatto passare un bel periodo ai tifosi».

Nel periodo più difficile, quanto le ha fatto piacere la difesa appassionata degli attaccanti
da parte del presidente Commisso?

“L’ho apprezzata come quella di tutta la Fiorentina, dai direttori allo staff che ci danno sempre grande fiducia. Qui ci sono due grandi punte»

Si dice che abbiano contribuito a farla stare meglio anche dei plantari, è vero o no?

«Ah no risata fragorosa Era una battuta di Italiano che ha detto che avevo cambiato le scarpe…».

A proposito di Italiano. Quanto è stato importante nella sua crescita. Che allenatore è?

«E’ un grande allenatore, da quando sono arrivato qua ho imparato tanto con lui e voglio imparare di più perché conosce molto bene il calcio e può aiutarmi a crescere».

Come ha vissuto il periodo in cui Jovic sembrava il titolare e lei la riserva?

«E’ stato difficile, perché tutti i calciatori vogliono giocare ogni partita. Se sei un calciatore e non vuoi giocare, meglio fare altro. Ogni giorno vado al campo per lavorare duro e meritarmi di scendere in campo».

Bisogna dire che è stato bravo a farsi trovare pronto, mentalmente e fisicamente. Subito dentro la partita, anche a gara in corso. Non era facile.

«Deve essere così e io ho sempre fatto così: può capitare di non giocare anche per diverse partite, ma se non sei concentrato non riuscirai mai a essere pronto e decisivo. La concorrenza è grande».

E qui torniamo a Jovic, com’è il suo rapporto con lui?. Dall’esterno sembra di complcità, esultate l’uno per l’altro…

«La rivalità la lasciamo al mister, sceglie lui chi deve giocare. Se lo fa lui non sono arrabbiato e viceversa, così abbiamo un rapporto normale, di grande rispetto. Non posso dire che sia il mio migliore amico, ma neppure il contrario: E’ un mio compagno»

Ci racconta il gol che le è piaciuto di più in viola?

«Senza dubbio quello quello con il Napoli al Maradona. Un bel giorno per tutti».

Come le è venuto in mente?

«Non lo so. Le cose succedono cosi, io non penso. La palla è arrivata e sono partito, o vado verso la porta e via, non c’è tempo per pensare: è istinto».

Sono arrivati anche i complimenti di Batistuta verso un altro suo gol (contro il Monza, ndr).

«Un piacere enorme. Un onore quando mi hanno paragonato a lui. Ma solo per il gol (ride,ndr) ovviamente».

Per il resto c’e tempo. A proposito, a chi si ispira?

«Sono brasiliano e da quando ero bambino sognavo di essere Ronaldo. il nostro Ronaldo… levo i numero il proprio per questo»

Dopo l’esultanza mimando il Var, ne ha in mente un’altra…

«Già con lgor e Dodo abbiamo fatto qualche balletto. Speriamo di far gol cosi continuiamo a ballare……»

E ballerà anche Italiano?

«Difficile, ma vediamo (un’altra risata…)

Il contratto le scade nel 2026. Si vede qui a lungo?

«Si mi vedo a lungo qui anche se io penso sempre al prossimo allenamento alla prossima partita. La mia testa funziona cosi. Sono concentrato su questo campionato perché si possa fare la storia di questa società».

E allora dove puo arrivare questa Fiorentina?

«Vogliamo intanto andare a Roma per la finale (Coppa Italia, ndr) del 24 maggio.Ma abbiamo prima due grandi partite contro la Cremonese e puntiamo anche sulla Conference che è una grande competizione, senza tralasciare il campionato. Difficile perché abbiamo tante partite, ma abbiamo una grande squadra. Possiamo finire bene bene questa stagione».

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