12 Maggio 2025 · Ultimo aggiornamento: 11:22

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Campo di Marte scrive alla Commissione europea: “Non dateci questi soldi! Non è zona degradata”

Rassegna Stampa

Campo di Marte scrive alla Commissione europea: “Non dateci questi soldi! Non è zona degradata”

Redazione

16 Aprile · 10:07

Aggiornamento: 16 Aprile 2023 · 10:08

Condividi:

Una lettera dei cittadini residenti nel quartiere di Campo di Marte indirizzata a Céline Gauer, capo della task force per la ripresa e la resilienza della Commissione europea, «per chiedere all’Europa di non darci quei soldi» per il progetto di riqualificazione dello stadio Artemio Franchi. «La situazione dei progetti relativi al Campo di Marte ed allo stadio Franchi, che lei pensiamo già conosca – si legge nella lettera – presenta a nostro avviso delle anomalie, che noi riteniamo di poter riassumere così: il Campo di Marte non è una zona degradata da recuperare, bensì è il quartiere di Firenze dove attualmente si vive meglio». «Moltissimi cittadini – si spiega ancora – sono contrari all’attuale piano di restyling e hanno organizzato delle proteste. Essi sono contrari all’attuale piano di riqualificazione soprattutto per quello che si porta dietro: cioè una immensa colata di cemento, distruzione degli alberi e del verde, migliaia di metri cubi in strutture alberghiere di lusso, centri commerciali e direzionali, nonché un parcheggio da due-tremila posti auto».

Nella lettera si sottolineano ancora altri aspetti: «Inoltre un progetto di tramvia a doppio binario che poggia su un’ampia carreggiata di cemento, dedicata ed isolata, con pali di elettrificazione sui lati, inadatta per Firenze, già obsoleta da decenni, invadente, distruttiva, costosissima, piena di incognite e dai tempi di realizzazione biblici; desertificante riguardo all’attuale tessuto sociale ed economico; un’opera che crea più problemi alla viabilità di tutta Firenze di quanti ne risolva; letale per i negozi del quartiere». La lettera evidenzia, infine, «con forza che lo stadio Franchi è un bene pubblico, ma in usufrutto (con contratto d’affitto o comodato) ad un soggetto privato. Che il soggetto privato si è rifiutato di ristrutturarlo perché in quella sede non avrebbe avuto il suo legittimo tornaconto». Dunqe la strada appare ancora in salita, anche se non è ben chario se i cittadini che hanno firmato la lettera indirizzata a Cèline Gauer facciano parte o meno dei vari comitati che si sono formati nel corso del tempo. Quel che è certo è che il tempo ora stringe davvero: i fondi del Pnrr arriveranno solo se sarà rispettato alla lettera il cronoprogramma, che questa tensione crescente rischia di far rimandare ogni giorno di più. Con la sorte del Franchi sempre più appesa a un filo, quello che porta all’Europa. Lo scrive La Nazione.

LEGGI ANCHE, MATRI RIVELA: “ALLA FIORENTINA AVEVO PAURA DI AVERE OCCASIONI DA GOL PERCHÈ AVEVO PAURA DI SBAGLIARE”

Matri rivela: “Alla Fiorentina avevo paura di avere occasioni da gol perchè avevo paura di sbagliare”

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Testata giornalistica | Autorizzazione Tribunale di Firenze n.6004 del 03/11/2015
Edimedia editore | Proprietario: Flavio Ognissanti | P. IVA: IT04217880717
CHI SIAMO

© Copyright 2020 - 2025 | Designed and developed by Kobold Studio