Matias Vecino è esploso dall’Uruguay. Il centrocampista dell’Inter ha parlato dal ritiro della nazionale, affrontando la tematica del proprio futuro, non lesinando frecciate di fuoco alla società nerazzurra e al proprio tecnico:
“Nell’Inter negli ultimi mesi sto vivendo una situazione che non era quella che mi aspettavo a inizio stagione in base a quello di cui avevo parlato con l’allenatore e con il club. Credo che con l’Inter dovremo discutere per trovare una soluzione buona per tutti”.
Parole dure, che fanno capire come il classe 1991 sia arrivato al culmine della sopportazione, per quanto promessogli dalla società a inizio anno e per il poco spazio ottenuto fino ad ora, appena 287 minuti tra Serie A e Champions League, ripartiti in 10 presenze stagionali.
Numeri da giocatore al margini del progetto, visto che Simone Inzaghi sta privilegiando Hakan Calhanoglu come titolare nel ruolo e Arturo Vidal come prima riserva: ciò che meraviglia è che il tecnico ex Lazio era stato chiaro fin da subito, congelando la cessione in estate di Vecino, che piaceva al Napoli – con l’obiettivo di rilanciarlo dopo due stagioni complicate e caratterizzate da continui infortuni. Qualcosa che fino a questo momento non è avvenurto, anzi: il contratto di Vecino è in scadenza a giugno e al momento non ci sono trattative in corso per il rinnovo.
Per questo se qualcuno dovesse presentarsi con la proposta giusta per Vecino nel mercato invernale, la dirigenza sarebbe pronta a valutarla soprattutto per risparmiare sull’ingaggio. Lo riporta Calciomercato.com
VIAGGIO NEL BILANCIO DELLA FIORENTINA