Se la società granata avesse avuto la ferma determinazione di chiudere l’operazione avrebbe avuto strada quasi libera, visto pure il gradimento di Mandragora a proseguire il percorso nel Toro. Quanto sarebbe servito per convincere la Juve, tuttavia, non è stato messo sul piatto. E dire che i bianconeri si sarebbero accontentati di meno dei 10,5 milioni di euro fissati quale cifra sotto la quale non scendere, onde evitare di realizzare una minusvalenza.
Risulta infatti che la Fiorentina, a meno di un colpo di coda del Torino la prossima squadra di Mandragora, ne acquisirà il cartellino per meno di 10. Con il centrocampista che firmerà un quinquennale a cifre che non dovrebbero discostarsi di molto da quelle ricevute da Cairo: circa un milione e mezzo netto a stagione. Minime, allo stato dell’arte, le possibilità di un ribaltone: Mandragora ha aspettato il Torino, ma toccata con mano la tiepida volontà di Cairo e Vagnati di procedere con il suo acquisto ha aperto alla Fiorentina. Club nel quale potrà giocare in Europa e nel quale ritroverebbe Daniele Pradè, direttore sportivo viola con il quale aveva lavorato nell’Udinese. Facile, spostando il focus al confronto tra Juve e Fiorentina stessa, il raggiungimento dell’intesa. Per altro già trovato nella giornata di martedì. Lo scrive Tuttosport.
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