Una vittoria per poter esorcizzare i fantasmi casalinghi e continuare a sperare nell’Europa League. L’Atalanta torna al successo dopo due pareggi consecutivi, il 3-1 allo Spezia fa tirare un sospiro di sollievo alla compagine orobica dopo le critiche per l’1-1 interno con la Salernitana. I nerazzurri, ora in settima posizione a quota 59, attendono la sfida tra Roma e Fiorentina: il risultato del ‘Franchi’ determinerà le ultime due gare della banda del Gasp. Trema invece lo Spezia, la squadra di Motta – con quattro sconfitte consecutive -, ancora non hanno la matematica certezza di restare in Serie A.
L’Intensità nel primo tempo non è di certo mancata, l’Atalanta è sembrata meno imbambolata rispetto alla sfida contro la Salernitana. L’assenza di Zapata, almeno nelle prime battute, non si è fatta per niente sentire: Malinovskyi ha dato sin da subito quel cambio di passo a un attacco lontano dagli standard ammirati nelle scorse stagioni, Pasalic invece ha dato quel peso necessario che avrebbe dato il colombiano. Ed è proprio da un movimento dell’ucraino che al 16’ è arrivata la rete di Luis Muriel, abile ad agganciare il suggerimento in area e a battere con un piazzato Provedel.
Gli svarioni però hanno accompagnato ancora una volta la squadra bergamasca, come in occasione della rete del pareggio di Verde: Djimsiti ha concesso troppo spazio alla cavalcata del numero 10, l’uscita incerta di Musso ha contribuito a regalare il pareggio ai padroni di casa.
Nella ripresa l’Atalanta ha avuto il merito di non farsi prendere dalla frenesia – dopo due occasioni non sfruttate da Muriel e Boga -, ma soprattutto dal nervosismo: sono serviti 28’ per vedere un altro gol, con Djimsiti in versione bomber su una sponda di Demiral, arrivata dallo sviluppo di un calcio di punizione conquistato da Maehle.
Una rete che ha ridato fiducia ai nerazzurri e ha stordito uno Spezia meno propositivo nella ripresa: a dieci minuti dal termine la compagine ospite ha avuto anche l’occasione di siglare il 3-1, ma il palo di Boga non ha trovato la giusta sorte. Per chiudere definitivamente il match la Dea si è affidata al solito Mario Pasalic, anche oggi in versione super: colpo da biliardo a baciare il palo, 13esimo gol stagionale e tre punti dal sapore europeo in tasca. Lo riporta TMW
ITALIANO PARLA DELLA VITTORIA DELLA LAZIO GRAZIE AD UN FUORIGIOCO