Commisso nel frattempo (in attesa di ripartire per l’America dopo la gara del 4 marzo con il Milan) è stato costretto a fare i conti con altri ritardi nei lavori per il Viola Park: tre al momento sono le magagne che faranno allungare i cantieri e mettono già a rischio la programmazione estivo a Bagno a Ripoli (ha in tal senso ripreso corpo l’ipotesi Monte Amiata per il ritiro di luglio): l’area parcheggio che il Comune non ha messo a disposizione, qualche frizione con l’architetto Casamonti (autore del progetto) e soprattutto i problemi con la manodopera messa a disposizione dalla ditta Nigro, che avrebbe stanziato per i lavori solo un terzo degli operai previsti (200 anziché 600). Lo scrive il Corriere dello Sport.