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Qualcuno deve chiedere scusa a Italiano, è la soluzione e non il problema della Fiorentina

Firenze, stadio A.Franchi, 19.02.2023, Fiorentina-Empoli, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

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Qualcuno deve chiedere scusa a Italiano, è la soluzione e non il problema della Fiorentina

Flavio Ognissanti

5 Marzo · 17:39

Aggiornamento: 5 Marzo 2023 · 17:53

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Firenze, stadio A.Franchi, 04.03.2023, Fiorentina-Milan, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Vincenzo Italiano è il vero grande artefice del rilancio della Fiorentina dopo i primi due anni da incubo. Lo scorso anno, con quasi la stessa rosa della stagione precedente, ha stravolto la squadra dandole gioco e identità riportandola in Europa dopo diversi anni. Quest’anno le cose non sono andate altrettanto bene ma bisogna cercare di analizzare il percorso e le difficoltà della Fiorentina con un occhio anche alle condizioni dei singoli giocatori.

Ci sono stati tanti giocatori che, pur essendo di qualità e talento, sono arrivati a Firenze non al massimo della forma fisica e magari anche psicologicamente, in più uno dei giocatori più importanti della rosa, vale a dire Nico Gonzalez, fino a gennaio, praticamente non ce lo hai mai avuto. Tanti infortuni anche piccoli che non hanno aiutato il processo di crescita di tanti elementi. Un esempio? Mandragora, nel momento in cui stava trovando continuità di lavoro per il suo inserimento, un infortunio lo ha tenuto fuori dal campo per un mese.

Chi conosce il calcio sa che giocare ogni 3 giorni è un altro sport rispetto al giocare ogni 7 giorni, preparando con calma la gara e studiandola nei minimi particolari. Questo è stato il primo anno in cui Italiano ha affrontato il doppio impegno Coppa-Campionato. Anche il tecnico ha dovuto imparare e si impara anche sbagliando perchè il processo di crescita di un giovane allenatore passa anche da alcuni errori di cui si fa tesoro con l’esperienza.

Alla Fiorentina serviva lavorare, tanto. Per inserire i nuovi, per recuperare giocatori, per insegnare tanto a chi ne aveva bisogno. Per mettere nuovi concetti di calcio complice anche un diverso modo di affrontare tatticamente la partita.

Prendete Cabral, al brasiliano classe 98 serviva del tempo per capire un calcio diverso in una nuova città, per apprendere dei movimenti in un gioco non banale come quello di Italiano. Se oggi sembra essere nel vivo del gioco non è perchè si è semplicemente “svegliato” come qualcuno vuole far credere ma perchè si stanno iniziando a vedere i frutti del lavoro dello staff tecnico, aiutata anche da una maggiore fiducia in se stesso.

La vittoria contro il Milan non elimina i problemi che non sono spariti, la strada è lunga e la stagione è tutta da giocare ma certe critiche sono state molto eccessive contro Italiano e decisamente fuori luogo, qualcuno chiedeva il licenziamento. Quando esprimi un giudizio non puoi farlo solo in base al risultato, sia in un senso o nell’altro. Un tecnico deve dare idee, identità e concetti di gioco alla squadra. Tutte cose che Italiano ha dato e dà alla Fiorentina. Poi ci sono gli errori tecnici, le scelte sbagliate, l’atteggiamento dei singoli. Aspetti in cui si deve migliorare. Come la gestione delle critiche, Italiano ne ha avute tante e probabilmente le ha subite anche più del dovuto. Adesso qualcuno chieda scusa. Italiano è la soluzione ai problemi. Non il problema.

Flavio Ognissanti

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