Come ad ogni sessione di calciomercato, è tempo di pillole di calciomercato sulla Fiorentina targato Alfredo Pedullà-Passione Fiorentina. Ogni martedì e venerdì a partire dalle 14.00 alle 15.30, l’esperto di calciomercato parlerà dei temi caldi in ottica mercato del club viola. Di seguito le sue parole:
KEAN “Lo stesso club che voleva Kean, adesso vuole Retegui. Ne hanno offerti 40 all’Atalanta. La clausola la devi pagare come dice Lotito: “Pagare moneta, vedere cammello”. La loro prima scelta sarebbe Kean, poi sono andati su altri. Al momento le mosse fatte per Kean sono state respinte e sono andati su altri. Secondo me, per prendere Retegui dovranno portare 55-57 milioni più bonus per arrivare a 60. Prima incassi la disponibilità del diretto interessato e poi paghi. Perché se paghi prima la clausola e dopo cerchi la disponibilità, succedono situazioni come quella di Nico Williams che sembrava andare al Barcellona e, invece, ha firmato fino al 2035. Kean non ha aperto all’Arabia e la controprova è la virata su Retegui. Da qualcuno è stato accostato al Napoli. Loro sono concentrati su Nunez, si sono concentrati su Lang e Beukema. Se avessero voluto fare l’attaccante subito, l’avrebbero fatto ma all’interno c’è da trovare una soluzione per Osimhen: sono 75 milioni di euro. Osimhen si era messo in testa di arrivare in fondo alla clausola per restare in Europa, è in scadenza fino al 2026. Se fanno scattare il prolungamento, sono 15 milioni per una stagione. E non possono. Kean è stato accostato anche ad Allegri al Milan. Ma ricordiamo che Kean è andato via dalla Juve di Allegri perché non giocava. Lo scorso anno è stata brava la Fiorentina a strappare a quelle condizioni. Hanno avuto l’intenzione di pensare che con Palladino, che già lo aveva cercato al Monza, potesse esplodere. Palladino lo ha chiesto a partire dai primi giorni in cui si è assediato sulla panchina viola. Non escludo niente, non posso esclude che lunedì o martedì se ne possa parlare, ma ad oggi non possiamo. Gli accostamenti sono normali, ma oggi siamo nel circuito dell’aria fritta. Osimhen, Kean, Gyokeres, sono tutti attaccanti pesanti, quando ne salterà uno, potrebbero seguirlo gli altri. Ma ad oggi non c’è nessuno disposto a pagare la clausola. Kean non è in scadenza con la Fiorentina, Osimhen sí. Magari il 24 luglio si presenta qualcuno con 60 milioni perché ha fatto un’uscita importante dopo la scadenza della clausola, qui la Fiorentina ha le carte in mano. Non ho il virgolettato di Kean, ma ho un indirizzo sulla felicità di Kean di restare a Firenze. E sono già passate settimane da quando è uscita la notizia sugli arabi. Dobbiamo aspettare”.
ATTACCANTI “Tu oggi hai, Kean, Dzeko e Beltran. Parlo di attaccanti puri. Hai Nzola, forse che qualcosa è arrivato dall’estero nelle ultime ore. È la stessa storia di Abraham”
BELTRAN “È dentro la Fiorentina, ma con certezza 6-=65%. Il resto ce lo giochiamo, ma non perché c’è la volontà di liberarsi di Beltran. Magari c’è una condizione anche da parte di Pioli che non lo reputa incedibile. Dobbiamo vedere se arriverà qualcosa”.
SEBASTIANO ESPOSITO “È un nome da spendere. Non per oggi o domani, dobbiamo vedere più avanti. Se puoi prendere Esposito a 5-6 milioni, è un affare. È un ragazzo che doveva esplodere, quattro anni fa si parlava di Sebastiano esattamente come adesso si parla di Pio. Quattro anni fa venne a Roma il PSG per prenderlo, poi la cosa non andò e iniziò il giro dei prestiti. Partirebbe a piedi per venire a Firenze, ci verrebbe molto volentieri. Dunque dobbiamo seguire 1-2 attaccanti, dipende dalla situazione Beltran e uscendo dalla vicenda Kean”.
PICCOLI “Puoi spendere 30 milioni per Piccoli? Io non li spenderei. Se dovesse partire Kean, bisognerebbe andare a guardare altri profili. Io non li spenderei 30 milioni per Piccoli. Il calcio sta morendo per queste valutazioni che non hanno senso di esistere. È un buonissimo attaccante, ma spendo 15+3 di bonus per Piccoli, non 30 milioni. Può avere un potenziale di 15 gol, ma non giustifica la richiesta dei 30 milioni”.
LARSSON “L’ho messo nei numeri e l’ho un po’ spento. Ha qualche proposta rispetto la sua attuale posizione ma, al momento, non ho niente”.
ASLLANI “Proposto quattro-cinque giorni fa più soldi alla Lazio per Rovella. La Fiorentina lo aveva seguito ai tempi di Empoli e aveva deciso di non accelerare”.
BERNABÉ “Ottimo profilo, ma non ho riscontri su una possibile trattativa da parte della Fiorentina. Bernabé non lo spengo in modo clamoroso, ma non ho riscontri di trattative calde. Ma forse la Fiorentina vuole prendere un centrocampista a prescindere di Mandragora. La Fiorentina un centrocampista deve farlo”.
MANDRAGORA “Oggi ci sono, domani dobbiamo farne uno. Poi vediamo. Il Betis si è presentato con un piatto di lenticchie. C’è un interesse, c’è un’opzione di rinnovo che vede le due parti di confrontarsi sulla volontà. Viene da una stagione superiore alle aspettative, è maturato strada facendo dopo non aver rispettato le aspettative di quando era giovanissimo al Genoa. Lui si sente dentro la Fiorentina, ha memorizzato le offerte, è reduce da una stagione soddisfacente. Non lo do come incedibile, ma deve arrivare qualcuno che soddisfi la Fiorentina e lui. Si devono verificare le tre famose condizioni di Kean. Non c’è una clausola, serve un’offerta congrua e il sì di Mandragora. Fin qui la Fiorentina gli ha trasmesso fiducia, Mandragora è alla finestra”.
MORENO-VALENTINI “Ci sono stati sondaggi. Il Verona vorrebbe riprendere Valentini, ma non c’è stata una quadratura. Stanno seguendo anche altri profili all’estero”.
VALENTINI “Quando fai un’operazione a zero hai sempre vinto. La Fiorentina giustamente non ha pagato i soldi per anticipare. Quando lui è arrivato a gennaio ha trovato ingolfato con delle gerarchie chiare. Adesso è tornato, togli Viti, non consideriamolo. Ma anche senza Viti non gioca perché c’è Ranieri, perché ce ne sono altri come Comuzzo e Pongracic. Ad oggi la Fiorentina non vuole ridarlo in prestito. Se Valentini è sul mercato, evidentemente a Pioli sta bene Pongracic, Viti, Comuzzo e Ranieri. E c’è anche Pablo Marí”.
PABLO MARÍ “Per adesso c’è, partendo dal fatto che cinque centrali li devi avere. La decisione su Pablo Marí e Valentini arriverà in questo senso”.
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