Arup ha già depositato a Palazzo Vecchio il progetto definitivo del restyling del Franchi. E’ stato rielaborato con le osservazioni raccolte dalla conferenza dei servizi (circa 1.500 elaborati). Ora si sta completando la procedura di verifica e validazione affidata a Rina check (la prima azienda in Italia per verifiche di progetto). Chiesta anche l’espressione alla commsione di pubblico spettacolo che senza il parere Coni non poteva esprimersi. Dalle tavole emergono alcune importanti novità. Oltre a quelle già annnunciate da La Nazione dei pannelli fotovoltaici a copertura dello stadio che saranno integrati con i materiali circostanti e dipinti con colori antiriflesso, in sintonia con la struttura, e della recinzione di sicurezza meno invasiva, che consentirà una visione d’insieme grazie al distanziamento dei tubolari che permettono l’introspezione. Il progetto definitivo nel suo complesso sarà presentato, a completamento delle verifiche, dal sindaco Dario Nardella e dai progettisti Arup. Intanto vediamo due anticipazioni.
Riguardano le nuove aree lounge (di fronte alla Maratona) che si sviluppano per circa 250 metri, che non c’erano nel progetto preliminare: spazi per poter rispondere ai diversi bisogni delle differenti categorie di tifosi, con servizio ristorante e ogni tipo di comfort, utilizzabili anche nei giorni in cui non ci sono eventi. Ci sono poi i due mezzi anfiteatri coperti: le aree ricavate dietro le nuove tribune di Fiesole e Ferrovia sugli spalti delle curve, che potranno diventare spazi polifunzionali per spettacoli, concerti e mostre (possono ospitare fino a mille persone), il perno della filosofia dello stadio da vivere tutti i giorni e tutto l’anno, non solo grazie ai tifosi, ma coinvolgendo tutti i cittadini. Oltre alle novità facciamo il punto sugli accordi già stipulati fra Comune e Fiorentina su cantieri, convenzione e canone. Partendo dal punto più caldo del trasloco. Insieme Nonostante i polveroni e le polemiche che scoppiano improvvise, c’è una piena collaborazione tra Comune e Fiorentina per trovare insieme le soluzioni migliori. Decisione La decisione di giocare fuori dal Franchi le stagioni 2024/25 e 2025/26, e di giocare parte della stagione 23/24 in contemporanea con i primi cantieri, è stata condivisa, presa di comune accordo tra Comune e Fiorentina. Potrà sembrare strano ma è vero. Convenzione La convenzione attuale fra Comune e Fiorentina per la gestione dello stadio, in scadenza a giugno, contiene già la previsione di un canone ridotto per l’utilizzo del Franchi durante i lavori. Termini La convenzione per il nuovo stadio riqualificato, con il nuovo canone, entrerà in vigore a fine agosto 2026, ossia tra tre anni e mezzo. Canone Il canone ordinario potrà essere ridotto anche nel secondo semestre 2023. Qualora la Fiorentina restituisca i campini (il prezzo complessivo è di 550 mila euro a semestre) subentrerà un canone ridotto per i primi 5 mesi del 2024 in cui non saranno disponibili curva Ferrovia (settore di gran lunga meno remunerativo) e campini, ma sarà garantito l’utilizzo dei parcheggi interrati sotto la curva Ferrovia. Nuovo stadio L’individuazione dello stadio dove giocare durante i lavori spetta alla Fiorentina.
Il Comune assicura la massima collaborazione per quanto di sua competenza. Ovvero, una volta individuati gli stadi d’interesse, il sindaco potrà aprire interlocuzioni con i suoi omologhi delle città prescelte, cercando anche di risvolvere eventuali problemi dovessero sorgere. Modello Bologna A Bologna, dove il club calcistico si impegnerà nel rifacimento del Dall’Ara per i due terzi dell’importo totale, la società gialloblù si farà carico di realizzare uno stadio satellite per far giocare la squadra a Bologna durante la fase dei cantieri. Fondi Complessivamente, compresi gli aumenti per il rialzo dei prezzi delle materie prime e le premialità per aver completato gli iter del Pnrr nei tempi, arriveranno 197 milioni dallo Stato per il restyling. Vincolo Inizialmente il finanziamento era composto da 95 milioni del ministero della Cultura dentro il piano nazionale complementare al Pnrr e da 55 milioni di finanziamento del ministero dell’Interno con il piano integrato città metropolitane. I 95 milioni dei Beni culturali dovevano essere necessariamente impegnati per il recupero di un monumento, non sarebbe stato possibile farci un ospedale o una strada.
Lavori In aprile il Comune invierà le lettere di invito alla gara d’appalto integrata a tutti i partecipanti che rientrano nei requisiti. Dopodiché chi vorrà si presenterà per l’affidamento definitivo: tra quelli ci sarà il soggetto affidatario che sarà individuato a luglio e a cui saròà affidato l’incarico. Tempi Alcuni cantieri propedeutici cominceranno l’estate prossima, poi le gru per i lavori più importanti arriveranno a gennaio, ma fino a giugno 2024 la Fiorentina potrà giocare senza problemi al Franchi. Esterno Messo a punto il ruolino di marcia per completare la progettazione definitiva della riqualificazione esterna del parco e delle strutture collegate, nonché l’aggiudicazione del soggetto che se ne farà carico e poi lo gestirà. Succederà entro maggio 2024. Anche se su questa parte non ci sono vincoli Pnrr sui tempi. Lo scrive La Nazione.
Corriere Fiorentino: “Restyling Franchi, Empoli alza il muro e spinge la Fiorentina verso Modena”